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Actinobacillus pleuropneumoniae ha capacità antivirale contro il PRRSv

La pre-infezione di SJPL e PAM con l'App ha bloccato completamente l'infezione da PRRSv.

8 Luglio 2014
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I suini spesso sono colonizzati da più di una specie di batteri e/o virus nelle infezioni delle vie respiratorie. Questo fenomeno si conosce come il complesso respiratorio suino (PRDC). Actinobacillus pleuropneumoniae (App) e PRRSv sono i patogeni che con maggior frequenza si trovano coinvolti nella PRDC.

L'obiettivo principale di questo studio fu approfondire le interazioni in vitro tra questi 2 patogeni e le cellule dell'ospite nel contesto delle infezioni miste. Per raggiungere questo obbiettivo, si utilizzarono linee cellulari permissive al PRRSV come MARC-145, SJPL e macrofagi alveolari suini (PAM). Si realizzò una pre-infezione con il PRRSv in una molteplicità di infezione (MOI) di 0,5 seguita da una infezione con App a 10 MOI. Si confrontarono l'aderenza batterica e la morte cellulare.

Secondo i risultati, la pre-infezione con il PRRSv non influenzò l'adesione batterica alle cellule. La co-infezione da PRRSv e App produsse un effetto additivo della citotossicità. Curiosamente, la pre-infezione di SJPL e PAM con la App bloccò completamente l'infezione da PRRSv. L'incubazione delle cellule SJPL e PAM con il sopranatante libero di cellule della coltura di App, anch'essa fu sufficiente per bloccare significativamente l'infezione dal PRRSv. Questa attività antivirale non si deve ai LPS, ma piuttosto ai metaboliti dell' App a basso peso molecolare e resistenti al calore (<1 kDa). Si osservò anche attività antivirale nelle cellule SJPL infettate con il virus dell'influenza suina, però in un grado molto inferiore in comparazione al PRRSv. Ancora più importante, l'attività antivirale dell'App nei confronti del PRRSv si osservò anche nei PAM, le cellule bersaglio del virus in vivo durante l'infezione nei suini. L'attività antivirale potrebbe essere dovuta, almeno in parte, alla produzione di interferone γ.

L'uso di modelli sperimentali in vitro per lo studio delle co-infezioni virali e batteriche condurrà ad una migliore comprensione delle interazioni tra gli agenti patogeni e le loro cellule ospiti e potrebbe permettere lo sviluppo di nuovi strumenti preventivi e terapeutici.

Lévesque C, Provost C, Labrie J, Hernandez Reyes Y, Burciaga Nava JA, et al. (2014) Actinobacillus pleuropneumoniae Possesses an Antiviral Activity against Porcine Reproductive and Respiratory Syndrome Virus. PLoS ONE 9(5): e98434. doi:10.1371/journal.pone.0098434

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