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Analisi dei punti critici dell'igiene nella produzione del seme suino nei Centri di IA

Lo studio, attuato in Germania ed Austria, evidenzia la necessità di formare il personale di laboratorio per la supervisione dei punti di controllo critici dell'igiene nella produzione di seme suino e di sottoporre ad audit i Centri di IA per il controllo esterno dei parametri igienici.

4 Febbraio 2016
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Il presente studio affronta i risultati microbiologici degli audit di controllo di qualità realizzati in Centri di Inseminazione Artificiale(IA) di Germania ed Austria.

Furono analizzati i campioni di seme puro e diluito di 344 verri di 24 centi di IA. Si rilevarono batteri nel 26% (88 di 344) degli eiaculati diluiti e nel 66,7% (18 di 24) dei Centri di IA. Per il 95,5% (84 di 88) dei campioni positivi, le specie batteriche rinvenute non si potevano coltivare a partire dal rispettivo seme senza diluire. Questa informazione, associata con il fatto che nella maggior parte dei casi tutte i campioni di un Centro erano contaminati con batteri identici (specie e profilo di resistenza), indicano che la contaminazione avveniva durante le procedure di diluizione.

Le investigazioni microbiologiche delle attrezzature e dell'ambiente del laboratorio durante il trattamento del seme in 21 Centri di IA rivelarono 9 punti di controllo critico dell'igiene (HCCP), che vennero affrontati dopo il primo audit. In base alle analisi dei tassi di contaminazione dei campioni di seme, si osservarono migioramenti nello stato di igiene nel secondo audit (F-test), osservando differenze significative nelle camere di riscaldamento(miglioramento) e nella strumentazione di uso manuale(miglioramento). La ragione di opportunità (odds ratio, OR, in inglese) nel trovare eiaculati contaminati nel primo e secondo audit fu di 1,68 (con un intervallo di fiducia del 95% tra 1,04 e 2,69). Inoltre, si osservò un buon stato di igiene generale nei diluenti, l'interno dei coperchi dei depositi di diluizione, i coloranti e gli impianti di trattamento di acqua ultrapura. Tra i 9 HCCP considerati, i campioni maggiormente contaminati, secondo il punteggio medio nella valutazione dei Centri, si trovavano nei lavandini e/o fognature. Si rilevavano elevati numeri di batteri (>103 UFC/cm2)  nelle camere di riscaldamento, nel trasferimento dell'eiaculato, sulla strumentazione manuale e sulle superfici del laboratorio.

In conclusione, lo studio evidenzia la necessità di formare il personale di Laboratorio per la supervisione degli HCCP nella produzione del seme suino e di sottoporre agli audit i Centri di IA per il controllo esterno dei parametri igienici.

Schulze M, Ammon C, Rüdiger K, Jung M, Grobbel M. Analysis of hygienic critical control points in boar semen production. Theriogenology. 2015 Feb;83(3):430-7.
doi:10.1016/j.theriogenology.2014.10.004

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