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Performance e morfologia intestinale in suinetti alimentati con latte artificiale

Il latte artificiale è una buona alternativa per i suinetti in sovrannumero.

21 Maggio 2014
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Il risultato di tenere scrofe iperprolifiche in allevamento è un alto numero di suinetti per figliata, anche se sono superiori al numero dei capezzoli disponibili. Queste figliate si caratterizzano per l'alta variabilità del peso all'interno della figliata alla nascita e di conseguenza una maggior mortalità ed una capacità di crescita inferiore per i suinetti di piccola taglia. Inoltre, la produzione di latte è insufficiente per raggiungere il potenziale di massimo accrescimento di queste figliate più grandi. Gli effetti dell'allattamento artificiale sull'accrescimento, la morfologia dell'intestino tenue e la capacità di digestione rimangono poco chiari.

L'obiettivo di questo studio fu investigare sull'accrescimento e le caratteristiche strutturali e funzionali dell'intestino tenue nei suinetti con allattamento artificiale e suinetti lattanti di differenti categorie di peso (basso peso alla nascita (BPN) rispetto a quelli con peso normale alla nascita (PNN)) ed in vari momenti ( 10gg e 28gg). Un totale di 20 coppie di suinetti PNN (1,48 ± 0,11kg) e BPN (0,87 ± 0,04 kg alla nascita) furono selezionati da 10 figliate. Tutti i suinetti (n= 40) furono assegnati a 4 gruppi di trattamento. I gruppi 1 e 2 contenevano suinetti che succhiarono latte della scrofa fino a 10gg (n= 10) o a 28gg d'età (n= 10), rispettivamente. I gruppi 3 e 4 contenevano suinetti separati dalla scrofa a 3gg d'età e successivamente allevati artificialmente utilizzando una formula di latte commerciale fino al giorno 10 (n= 10) o 28 (n= 10). La lattazione artificiale iniziò 3gg dopo la nascita per permettere che i suinetti ingerissero sufficienti quantità di colostro.

I suinetti PNN ebbero maggior crescita media giornaliera (AMG) rispetto ai suinetti BPN (P<0,01). Durante i giorni 3-10, i suinetti con lattazione artificiale mostrarono una riduzione dell'AMG e delle attività della lattasi rispetto ai suinetti lattanti sottoscrofa (P<0,01). In cambio, i suinetti che furono alimentati con allattamento artificiale fino al giorno 28 avevano un AMG comparabile ai suinetti alimentati dalla scrofa. Inoltre, i suinetti alimentati con allattamento artificiale ebbero una maggior area di assorbimento (P<0,01), maggior attività della maltasi e saccarasi (P<0,05) ed una maggior profondità delle cripte (P<0,03) rispetto ai suinetti lattanti sottoscrofa. In generale, le differenze tra i suinetti BPN e PNN furono poche.

In conclusione, l'allattamento artificiale nei suinetti a partire dai 3gg di vita ha provocato meno sintomi di disturbi gastrointestinali durante la prima settimana di trattamento. L'allattamento artificiale a largo raggio diede luogo a performance similari e migliorò l'accrescimento e la maturazione intestinale. I suinetti con lattazione artificiale beneficiano della disponibiltà ad libitum del latte formulato per un incremento della capacità di assorbimento intestinale. Dovuto a quest'ultimo, aumenta l'attività della saccarasi e maltasi. E' possibile che questi suinetti abbiano la capacità di adattarsi meglio al successivo cambio di alimentazione solida.

De Vos, M., Huygelena, V., Willemena, S., Fransen, E., Casteleyn, C., Van Cruchten, S., Michiels, J., Van Ginneken, C. (2014) Artificial rearing of piglets: Effects on small intestinal morphology and digestion capacity. Livestock Science 159; 165–173.

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