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Persistenza dei coronavirus sulle superfici e loro inattivazione con biocidi

L'articolo esamina la letteratura sulla persistenza dei coronavirus umani e veterinari sulle superfici inanimate, nonché le strategie di inattivazione con agenti biocidi...

24 Marzo 2020
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La comparsa di un nuovo coronavirus umano, il SARS-CoV-2, é diventato un problema di salute globale che causa gravi infezioni del tratto respiratorio nell'uomo. Le trasmissioni da persona a persona sono state descritte con tempi di incubazione compresi tra 2 e 10 giorni, facilitando la loro diffusione attraverso goccioline, mani o superfici contaminate. Questo articolo esamina la letteratura esistente sulla persistenza dei coronavirus umani e veterinari su superfici inanimate, nonché le strategie di inattivazione con agenti biocidi utilizzati per la disinfezione chimica.

I coronavirus umani possono rimanere infettivi su superfici inanimate a temperatura ambiente per un massimo di 9 giorni. A una temperatura di 30° C o più, la durata della persistenza è più breve. I coronavirus veterinari hanno dimostrato di persistere fino a 28 giorni. Pertanto, la contaminazione superficiale in ambito sanitario è una potenziale fonte di trasmissione virale. Non sono stati trovati dati sulla trasmissibilità dei coronavirus da superfici contaminate. L'OMS raccomanda preferibilmente di applicare disinfettanti per le mani a base alcolica per la decontaminazione delle mani, dopo aver rimosso i guanti. Due formulazioni raccomandate dall'OMS (basate su 80% di etanolo o 75% di 2-propanolo) sono state valutate in test di sospensione contro SARS-CoV e MERS-CoV, ed entrambe sono state descritte come molto efficaci.

L'analisi di 22 studi rivela che i coronavirus umani come il coronavirus della Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS), il coronavirus della Sindrome Respiratoria del Medio Oriente (MERS) o i coronavirus umani endemici (HCoV) possono persistere su superfici inanimate come metallo, vetro o plastica per un massimo di 9 giorni, ma possono essere inattivati in modo efficiente mediante procedure di disinfezione delle superfici utilizzando etanolo al 62–71%, perossido di idrogeno allo 0,5% o ipoclorito di sodio allo 0,1% in 1 minuto. Altri agenti biocidi come benzalconio cloruro 0,05-0,2% o clorexidina digluconato 0,02% sono meno efficaci. Si prevede un effetto simile contro il SARS-CoV-2.

Poiché al momento non sono disponibili terapie specifiche per il SARS-CoV-2, il contenimento precoce e la prevenzione di un'ulteriore diffusione saranno cruciali per fermare l'epidemia in corso e controllare questo nuovo agente infettivo.

G. Kampf, D. Todt, S. Pfaender and E. Steinmann. Persistence of coronaviruses on inanimate surfaces and their inactivation with biocidal agents. The Journal of Hospital Infection. March 2020Volume 104, Issue 3, Pages 246–251.

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