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Uso degli insetti come alimento per gli animali destinati alla macellazione

Il contenuto in proteina grezza di queste risorse alternative è alto: tra il 42- 63% ed è alto anche in lipidi.

2 Dicembre 2014
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Per l'anno 2050 si prevede un aumento tra il 60 e 70% nel consumo di prodotti di origine animale. Questo aumento necessiterà di enormi risorse, essendo l'alimentazione la maggior sfida, considerando la limitata disponibilità di risorse naturali, i cambi climatici in corso e la competizione alimenti-mangimi-combustibile. I costi delle materie prime usate nella fabbricazione dei mangimi convenzionali, come le farine di soia e di pesce, sono molto limitate e la loro disponibilità in futuro sarà limitata.

L'allevamento di insetti potrebbe essere una delle possibili soluzioni. Nonostante siano stati realizzati alcuni studi sulla valutazione degli insetti, larve o farine di insetti come ingredienti della dieta di alcune specie animali, questo campo deve essere ancora approfondito. Il presente studio ricapitola e sintetizza le informazioni disponibili sulle 5 principali specie di insetti studiati (larve di mosca soldato nero, larve di mosca domestica, farina di vermi, locuste-cavallette-grilli e farina di bachi da seta).

Il contenuto in proteina grezza di queste risorse alternative è alto: tra il 42 e 63% ed anche alti in lipidi (fino al 36%), che si potrebbero estrarre ed utilizzare per diverse applicazioni, incluso la produzione di biodiesel. Le concentrazioni di acidi grassi insaturi sono alte nella farina di larve di mosca domestica, farina di vermi e nel grillo domestico (60-70%), mentre le loro concentrazioni nelle larve di mosche soldato nero sono minori (19-37%).

Gli studi hanno confermato che la palatabilità per gli animali di queste fonti di alimento alternativo è buona e si può sostituire dal 25 al 100% la farina di soia o di pesce in funzione delle specie animali alle quali sono destinati. Ad eccezione della farina dei bachi da seta, le altre farine di insetti sono deficienti in metionina e lisina, in maniera che la loro supplementazione nelle diete può migliorare tanto le performance degli animali come gli indici di sostituzione della farina di soia e della farina di pesce. La maggior parte delle farine di insetti sono carenti in Ca e pertanto si richiede una supplementazione nella dieta, specialmente per gli animali in accrescimento e per le galline da deposizione. I livelli di Ca e acidi grassi nelle farine di insetti si possono migliorare mediante la manipolazione del substrato sul quale si allevano gli insetti.

Harinder P.S. Makkar, Gilles Tran, Valérie Heuzé, Philippe Ankers. State-of-the-art on use of insects as animal feed. Animal Feed Science and Technology. Volume 197, November 2014, Pages 1–33. DOI: 10.1016/j.anifeedsci.2014.07.008

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