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L'utilizzo di ingredienti con diversi livelli di fibra fermentescibile influenza l'escrezione dell'azoto e la fermentazione dei metaboliti nei suinetti svezzati

E' possibile utilizzare diverse fonti di fibra dietetica per manipolare l'ambiente intestinale e l'escrezione di N dei suini.

2 Dicembre 2015
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Si effettuò una sperimentazione con 64 suini con un peso di circa 24 kg per valtare gli effetti delle differenti fonti di fibra sulla escrezione dell'N e sulla fermentazione dei metaboliti prodotti nel tratto gastrointestianale. Le diete era equilibrate per l'energia e gli aminoacidi e furono completate con  crusca di frumento, cellulosa, piselli, buccia di pisello, interno in fibra di pisello, polpa di barbabietola, farina di semi di lino o DDGS di mais come fonti di fibra. Vennero raccolti campioni fecali durante 3gg consecutivi a partire dal giorno 10 e fino al giorno 16, momento nel cui i suini furono sacrificati e si prelevarono campioni  del contenuto gastrointestinale a livello di ileo e colon che furono analizzati per determinare i livelli di acidi grassi a catena corta (AGCC) ed il contenuto in ammoniaca.

Quando la crusca di frumento era l'ingrediente di riferimento, la digeribilità dell'N fu minore con l'utilizzo della farina di semi di lino e DDGS (72 e 74% rispettivamente) e maggiore con l'utilizzo di bucce di pisello (81%) e fibra interna del pisello (79%). Questo, a sua volta, influenzò la quantità di N escreto nelle feci, essendo quest'ultima più alta nelle diete a base di farina di semi di lino e DDGS (280 e 262 g/kg N ingerito, rispettivamente). Le diete con pisello e bucce di pisello presentarono maggiori livelli di AGCC a livello di ileo (39 e 27mMol/kg di digestato, rispettivamente), mentre non si osservò alcuna differenza a livello di colon. In relazione con la concentrazione di ammoniaca, anch'essa fu maggiore nel colon dei suini alimentati con pisello, bucce di pisello, farina di semi di lino e DDGS, il che può influenzare negativamente l'ambiente intestinale del suino.

Secondo quanto deriva dai risultati ottenuti, le diete equilibrate per l'energia digeribile ed il contenuto in N possono mostrare livelli molto differenti di escrezione dell'N e differenze nei parametri di fermentazione, dipendendo dalla composizione della fonte della fibra della dieta. E' possibile, poi, utilizzare le diverse fonti di fibra dietetica per manipolare l'ambiente intestinale e l'escrezione di N dei suini.

R. Jha, P. Kish, A. Van Kessel and P. Leterme. Feed ingredients differing in fermentable fibre content affect nitrogen excretion and fermentation metabolites in weaned pigs. Advances in Pork Production. 2009. Vol. 20.Abstract #8.

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