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Valutazione dei parametri sanguigni come stima precoce dello stato di salute dei suini in svezzamento

E' possibile identificare suinetti svezzati non sani mediante l'analisi chimica del sangue nel momento in cui non stanno mostrando sintomi apparenti di malattia.

30 Luglio 2013
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L'obiettivo di questo studio fu determinare se gli indicatori ematologici possono essere utilizzati per identificare suinetti sensibili a malattie (suinetti con aspetto poco salutare).

Durante lo studio si presero 58 suinetti svezzati (22 maschi castrati e 36 femmine) con un peso medio di 5,6 ± 1,3 kg tra i 21 e 28 gg di vita, selezionati a caso di 14 box di 3 svezzamenti. Il 1° giorno in cui si raccolsero i campioni di sangue (giorno 1), il veterinario assegnò i suini a 2 categorie di salute: sani o non sani. I suini non sani erano esenti da ascessi o lesioni e si caratterizzavano mediante indicatori visibili di malattia che includevano, però non si limitava, a tosse, debolezza apparente, addome in tensione, disidratazione apparente o denutrizione, letargia ed emaciazione, mentre i suini sani non presentavano nessuno di questi sintomi. I campioni di sangue si ottennero dai suini selezionati arbitrariamente in 3 giorni consecutivi (giorno 1, n = 20; giorno 2, n = 22; giorno 3, n = 16) ed i suini furono soppressi circa a 24- 32 h dopo aver raccolto i campioni. Il sangue raccolto fu analizzato per determinare i livelli di ormoni dello stress, gas e ioni. Dopo la necroscopia, i suinetti furono classificati in 3 categorie : suini con lesioni pre-esistenti (lesioni macroscopiche non correlate con il metodo dell'eutanasia), suini con lesioni polmonari significative (correlate con il processo dell'eutanasia, localizzate nei polmoni, con esclusione di cianosi), e suini senza lesioni significative.

I suini sani avevano maggiori concentrazioni di glucosio e sodio rispetto ai suini non sani, mentre le concentrazione di emoglobina ed ematocrito erano maggiori nei suini non sani rispetto ai suini sani. Non si riscontrarono differenze significative tra i suinetti sani e non sani per le concentrazioni di adrenalina, noradrenalina, cortisolo, potassio, lattato, pH o PO2. Nei suini sani si osservò una tendenza ad avere maggiori concentrazioni di calcio ionizzato e PCO2 rispetto ai suini non sani.

I parametri del sangue misurati nel presente esperimento includevano indicatori dello stato di stress, energia o nutrizionali e la composizione del sangue. Sulla base dei risultati di questo studio, è possibile identificare suinetti svezzati non sani mediante l'analisi chimica del sangue in un momento in cui non stavano mostrando sintomi apparenti di malattia. Il rilevamento precoce può pertanto dar luogo a strategie di intervento precoce.

Buzzard BL, Edwards-Callaway LN, Engle TE, et al. Evaluation of blood parameters as an early assessment of health status in nursery pigs. J Swine Health Prod. 2013;21(3):148–151.

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