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Coliti associate a Brachyspira2 commenti

Ci sono due specie di Brachyspira ben riconosciute come patogene nei suini: Brachyspira pilosicoli e Brachyspira hyodysenteriae. Recentemente, sono state descritte patologie similari alla disenteria emorragica associate ad infezioni da spirochete fortemente emolitiche e che non sono state identificate come B. hyodysenteriae.

Brachyspira spp. sono spirochete anaerobiche Gram-negative, tolleranti all'ossigeno e che vivono nell'intestino crasso di molte specie animali : suini, roditori, cani e volatili. L'infezione causata da questi batteri comporta vari livelli di patologia clinica che vanno da un stato inapparente di portatore ad una diarrea grave sanguinolenta. Questa variabilità dipende sia dalla specie animale infetta sia dalla specie di Brachyspira coinvolta. Sono anche possibili le infezioni concomitanti di specie molto virulente e non virulente di Brachyspira spp.

Ci sono due specie di Brachyspira riconosciute come patogene per i suini: Brachyspira pilosicoli, che causa spirochetosi suina del colon (SSC) e Brachyspira hyodysenteriae, l'agente della disenteria suina (DS). I suini normalmente si infettano attraverso la trasmissione orizzontale in allevamenti endemici e la patologia clinica si presenta da 10-14 giorni dopo lo spostamento dei suini allo svezzamento. In molti allevamenti questo periodo è associato al periodo di sospensione di antibiotici presenti nei mangimi, il che può giocare un ruolo nella manifestazione della malattia. La diarrea può essere osservata dopo altre situazioni di stress come: spostamento, mescolamento o cambi di mangimi.

La diarrea tipica della SSP presenta un aspetto lucido e consistenza similare al cemento umido. Oltre il 30% dei suini nel gruppo possono presentare la diarrea e ritardo di crescita che può durare da 4 a 6 settimane; la mortalità non è frequente. I gruppi colpiti hanno bisogno di più tempo per raggiungere il peso di mercato e la riduzione di incremento influenzano di molto l'aspetto economico.

La DS è stata descritta per la prima volta nella decade del 1920 ed è molto più grave rispetto alla SSP. Gli episodi tipici di DS sono associati ad una diarrea profusa e sanguinolenta, a volta con presenza di muco anche in abbondanza (figura 1). In alcuni casi, le feci possono contenere tracce di fibrina e tessuti della mucosa intestinale distaccati. Gli episodi acuti nei suinetti svezzati portano ad una elevata morbilità, la mortalità può arrivare al 30%. Le lesioni macroscopiche sono limitate all'ntestino crasso ed includono erosione della mucosa, emorragie e abbondante muco nel lume intestinale (figura 2). La diagnosi di DS è basata sui sintomi clinici, lesioni macroscopiche, conferma istopatologica e isolamento di spirocheta fortemente emolitica; i campioni sono il tessuto del colon o le feci dei suini colpiti.

Diarrea con sangre y moco de un cerdo infectado con Brachyspira hyodysenteriae

Figura 1: Diarrea con sangue e muco di un suino infetto con Brachyspira hyodysenteriae. Figura 2: Colon di un suino infetto con Brachyspira hyodysenteriae con presenza di emorragia e muco abbondante sulla superficie della mucosa.

Negli anni 1990 si è pensato che la DS fosse stata eliminata dalla maggioranza degli allevamenti americani negli USA grazie al miglioramento del management ed alle strategie di controllo; tuttavia, negli ultimi anni, la frequenza delle diagnosi di DS è aumentata negli USA e Canada. Inoltre sono state descritte recentemente (a livello sperimentale) patologie simili alla disenteria suina in suini associate a spirochete fortemente emolitiche e che non sono state identificate come B. hyodysenteriae attraverso la PCR. Comunque non sappiamo se si tratta di specie nuove di spirochete o se sono mutazioni delle specie esistenti. Quello invece che è chiaro è che l'isolamento sembra essere un metodo diagnostico più sensibile rispetto alla PCR per l'identificazione di spirochete potenzialmente patogene dalle feci di suini colpiti e dovrebbe far parte integrante della diagnosi nei casi di diarrea sanguinolenta in suini post-svezzamento.

La principale fonte di infezione da Brachyspira spp. nei suini è l'ingestione di materiale fecale di un animale clinicamente malato; tuttavia i suini asintomatici possono diffondere il microbo nell'ambiente e sono state descritte trasmissioni a partire da suini senza sintomatologia clinica durante più di 60 giorni. Gli allevamenti che adottano il flusso continuo ed una scarsa biosicurezza possono contribuire alla trasmissione di Brachyspira spp che sono relativamente resistenti nell'ambiente, soprattutto nel materiale fecale; la trasmissione può avvenire attraverso i fomiti: stivali, indumenti, ecc.. La B. hyodysenteriae sopravvive bene nelle lagune di liquami e la malattia è stata riprodotta con l'esposizione di suini sani ad effluenti contaminati. Altri animali presenti in allevamento possono trasmettere la malattia: cani, roditori e uccelli.Sono state ritrovate spirochete patogene da feci e zampe di roditori selvatici ed uccelli che possono avere un ruolo nella trasmissione tra allevamenti.

La prevenzione ed il controllo delle malattie associate alle Brachyspira­ dovrebbero concentrarsi sull'identificazione dei suini portatori e sul miglioramento della biosicurezza. Si suggerisce la disinfezione di possibili fonti di trasmissione, incluso le calzature ed i veicoli in entrata, oltre che il controllo rigido sui roditori, volatili ed altri animali selvatici attorno all'allevamento; queste misure riducono l'esposizione degli allevamenti adiacenti.

Commenti sull'articolo

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25-Feb-2016Paolo GarbelliPaolo GarbelliIo ho un impianto che eroga ossigenoozono in acqua. L'03, potente ossidante, rompe le catene lipidiche della parete cellulare della bvrachyspira e la stessa muore. Inoltre, essendo lei anaerobia, trova in un ambiente ricco di ossigeno un ostacolo alla sua vita. Fatemi sapere se siete interessati ad altre notizie.
26-Feb-2016 telma-tucciCiao Paolo, meglio se lo posti sul tuo profilo, così si vede in prima pagina.
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