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Effetto dei pesi elevati alla macellazione ed i fabbisogni di spazio

La gestione delle condizioni ambientali con l'obiettivo di eliminare calore è una necessità crescente, particolarmente quando i box sono sempre più pieni.

Un limite comune per gli accrescimenti dei suini man mano che aumenta il peso di macellazione è lo spazio disponibile alla mangiatoia. Allevatori e costruttori normalmente progettano la dimensione delle mangiatoie in base al numero di "posti" a "sedere" senza considerare le questioni legate alla "qualità" dello spazio per ogni suino.

Gonyou ey Lou (1997) utilizzando suini fino a 95 kg (209 lb), hanno concluso che un buon compromesso per la profondità di una mangiatoia (ad libitum), distanza dal bordo frontale fino al fondo verticale, per suini in fase di ingrasso, potrebbe essere di 20-30 cm (da 8,9 a 13,3 pollici "), ma la profondità ideale è di 32 cm (12,6"). Questo sta ad indicare che oggi la maggior parte delle mangiatoie presenti negli ingrassi negli USA e Canada, che hanno una profondità tra 20-25 cm (8-10") limitano il consumo quando i pesi di macelazione aumentano.

Il problema di aumentare la profondità della mangiatoia è per i suini più piccoli, dato che possono pestare all'interno dellal mangiatoia e finiscono per portare il mangime fuori. Nonostante questo, non viene considerato un problema per i suini allevati nei capannoni "wean to finish", dove i suini sono allevati da 5,5 kg (12 lb)  fino alla macellazione con la stessa mangiatoia. Secondo l'esperienza dell'autore, quando i pesi aumentano, le mangiatoie mangia e bevi dovrebbero avere almeno 25,4 cm (10") di profondità, dal bordo frontale al fondo; nell'alimentazione solo a secco la distanza idonea è di 28-30,5 cm (11-12"). Se la distanza è inferiore a questa i suini finiscono per dare "testate" contro la mangiatoia e/o hanno difficoltà per accedere al dispositivo che rilascia il mangime.

La larghezza dello spazio all'alimentazione viene definita dalle spalle del suino. Petherick (1983) ha definito la larghezza in relazione al peso vivo così:

Larghezza (mm) = 64,0 x (peso corporeo, kg)0,33

Larghezza (pollici) = 1,942 x (peso corporeo, lb)0,33

Per permettere il movimento dei suini alla mangiatoia, gli spazi devono essere dimensionati in base a 1,1 volte la larghezza stimata delle spalle. La tabella 1 presenta la larghezza stimata delle spalle in relazione al peso del suino e la larghezza stimata degli spazi della mangiatoia. Questa tabella è un suggerimento per gli allevamenti per quanto riguarda la larghezza minima del "buco" di 3,5 cm (14") della mangiatoia.

 

Tabella 1. Larghezza delle spalle dei suini in accrescimento a seconda del loro peso e larghezza stimata per la dimensione del  "buco" della mangiatoia necessaria per adattarsi a queste misure. In base a Petherick (1983).

Peso del suino Larghezza delle spalle 1,1 x Larghezza delle spalle
kg lb cm " cm "
18,2 40 16,8 6,6 18,3 7,2
27,3 60 19,1 7,5 21,1 8,3
90,9 200 28,4 11,2 31,2 12,3
100,0 220 29,2 11,5 32,3 12,7
109,1 240 30,2 11,9 33,0 13,0
118,2 260 31,0 12,2 34,0 13,4
127,3 280 31,8 12,5 34,8 13,7
136,4 300 32,5 12,8 35,6 14,0
145,5 320 33,0 13,0 36,3 14,3

 

La tabella, inoltre, mette in risalto un problema comune delle mangiatoie nelle sale di svezzamento. Molte sale di svezzamento attualmente albergano suini fino a 25 kg (55 lb) o addirittura più pesanti. La maggior parte delle mangiatoie vendute negli USA per essere installate in sale di svezzamento hanno tuttavia "buchi" di 15,25 x 15,25 cm (6 x 6"). In base alle misure delle spalle; queste mangiatoie sicuramente limitano l'ingestione di alimento, o come minimo, l'accesso al mangime, dato il numero limitato di spazi disponibili nei quali possono mangiare, a meno che gli spazi/buchi abbiano una larghezza di 20,3 cm (8").

 

Comedero largo de 2,13 m (84"), con doce "plazas", de doble cara, con cerdos marcados (de casi 136 kg (300 lb)) que salieron hacia el matadero inmediatamente después de hacer la foto

Figura 1. Mangiatoia lunga 2,13 m (84"), con 12 "posti", a doppia facciata, con suini segnati
(di quasi 136 kg (300 lb)) che sono usciti per il macello immediatamente dopo aver fatto la fotografia.

 

Comedero largo de 1,83 m (60"), con diez "plazas", de doble cara, 2-3 semanas antes de vender el primer cerdo

Figura 2. Mangiatoia lunga 1,83 m (60"), con 10 "posti", a doppia facciata, 2-3 settimane prima di vendere il 1° suino.

 

Questo tipo di problematiche di dimensioni compaiono quando si somministra l'acqua di bevanda separatamente in abbeveratoi lineari o a tazza. I suini crescono in 3 dimensioni (lunghezza, larghezza ed altezza) cosicchè bisogna tenere in considerazione l'aumento delle dimensioni della testa rispetto a questi dispositivi nella misura in cui aumentano di peso fino alla macellazione.

Grazie ai miglioramenti genetici e nutrizionali, gli indici di carnosità sono aumentati con il passaggio all'allevamento intensivo che iniziò negli anni 70. Come risultato, è aumentata la produzione di calore nei suini all'ingrasso. La miglior stima è che la produzione di calore metabolico aumenta un 12-15% ogni 10 anni (figura 3). Anche se i dati precedenti ritenevano che la produzione di calore da parte dei suini all'ingrasso avveniva a 100 kg (220 lb) (Brown-Brandl et al, 2004), dati più recenti (Brown-Brandl et al, 2014) non solo confermano il continuo aumento della produzione totale di calore nelle generazioni successive (aumento del 16% dal ASHRAE (2001)), ma ci sono prove che ribadiscono produzione di calore da parte dei suini all'ingrasso-finissaggio fino a 130 kg (286 lb). 

 

Figura 3. Produzione di calore nei suini all'ingrasso in base a Brown-Brandl et al (2004).

Producción de calor de cerdos de engorde

Questo suggerisce che la gestione delle condizioni ambientali per eliminare il calore è una necessità crescente, specialmente quando i box si trovano sempre più pieni a causa degli alti pesi di vendita e che i suini non possono modificare la loro posizione nei box tanto facilmente per disperdere questo aumento di calore metabolico. Nienaber et al (1997) hanno suggerito che la soglia di temperatura critica superiore diminuisce rapidamente quando i suini pesano più di 75 kg (165 lb). Inoltre, suggerisce che i suini con alti indici di carnosità (con le genetiche attuali) sono molto più sensibili alle alte temperature rispetto ai suini con indici intermedi di carnosità. Questa conclusione fu sostenuta dai risultati di Renaudeau et al (2011).

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