X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0
Leggere questo articolo in:

La stagione estiva è sulla rampa di lancio...ma c'è poca benzina...

Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed altri invece indicano aumenti....

Se sei un lettore assiduo di questa Sezione saprai che è da qualche mese che mantengo la posizione che l'aumento stagionale fisiologico di ogni estate è in pericolo e può non raggiungere le solite quotazioni a causa di vari motivi di base. Da metà marzo, i contratti dei "futures" per giugno sono calati di circa il 6% rispetto alla punta massima. Nonostante il dollaro stia perdendo un pò di forza rispetto all'euro ed al real brasiliano, a causa della incapacità della Federal Reserve americana di continuare con il suo aumento graduale dei tassi d'interesse, continua a tenere nei confronti della moneta cinese, canadese e messicana. Il leggero calo del valore del dollaro è l'unico segno positivo rispetto al prezzo dei suini negli USA, per quanto sia marginale. Alcuni indicatori ribassisiti continuano a diffondersi lungo la filiera suinicola ed alcuni invece indicano aumenti....

L'USDA ha appena pubblicato la stima che avrà molti più acri di mais rispetto a quelli previsti : quasi 94 milioni di acri in più (38 milioni di ettari). Si informa che sarà uno degli anni con la maggior superficie di mais dagli anni del 1940, quando i raccolti rendevano molto meno di ora. Quando i prezzi del mais precipitano, quasi possiamo essere sicuri che il costo dell'alimentazione continuerà ad essere estremamente basso, favorendo pesi di mercato elevati. E, come se il titolo del mio ultimo articolo era una predizione, le nuove stime di questa settimana suggeriscono che il costo del mangime sarà ai livelli del 2007. Questo deriva dal mio analista favorito del mercato suino nordamericano, già in pensione, che me l'ha comunicato per telefono, mentre la maggior parte dei produttori probabilmente crede che continui a lavorare duro dalla scrivania del suo vecchio ufficio del Midwest. Un meritato finale per una carriera molto produttiva al servizio dei suinicoltori.

Questi bassi costi dell'alimentazione compenseranno in parte le forze della natura che riducono gli incrementi ponderali durante il caldo dell'estate. Già abbiamo potuto dimostrare in anni precedenti che i produttori sanno come mitigare, anche se senza eliminare del tutto, la riduzione dell'incremento ponderale estivo quando i costi dell'alimentazione sono bassi e ci sono prospettive di guadagni.

Altri temi includono l'atonia continua delle esportazioni nette, alimentate in parte dalla stoccata finale al cuore del MCOOL, che ha comportato un aumento nelle importazioni tanto delle carni come dei suini canadesi. Altro fattore sono le carni che che competono nel carrello della spesa. Alla fine la carne bovina sta abbassando di prezzo nei supermercati degli USA dopo vari anni con prezzi drammaticamente elevati a causa di un patrimonio bovino decimato da vari disastri naturali (una grande siccità seguita da tormente di neve devastanti). Ora che inizia la stagione dei barbecue, è possibile vedere pezzi di bovino che sostituiscono quelli delle grigliate di suino, a meno che i prezzi dei suini cadano ancor di più.

Nell'ultimo articolo abbiamo dato l'annuncio dell'apertura di un altro grande stabilimento di macellazione-lavorazione carni previsto nel centro-nord dell'Iowa (Mason City) e ora serve un bloc notes per seguire l'aumento della capacità della macellazione che si sta progettando nel prossimo biennio negli USA. La maggior parte della capacità di queste strutture già è contrattata o occupata dai grandi investitori nelle produzioni. Nel caso di quest'ultimo stabilimento si prevede che quasi la metà sia offerta ad allevatori indipendenti. Questo significa che ritireranno la loro produzione attuale dagli altri macelli indipendenti, anche se queste variazioni saranno neutrali per i conferimenti, ed apparirà un fiorire di aree per costruire nuovi allevamenti. Stiamo vedendo alcune di queste situazioni che stanno già avvenendo ora e pare che l'aumento delle produzioni arriverà prima dell'aumento della capacità dei macelli ad assorbirlo, pertanto l'eccesso di offerta è una realtà che si vede all'orizzonte. Se le esportazioni nette non cambiano subito, ci sarà una grande quantità di color rosso, oltre al sangue, sul pavimento dei macelli ed inevitabilmente si produrrà in una riduzione delle capacità di macellazione.

Recentemente mi hanno chiesto di dare la mia opinione sui rischi più importanti che dovranno affrontare gli allevatori durante i prossimi vent'anni ed andrò a scrivere di più nel prossimo articolo, però la situazione attuale nel settore delle lavorazione carni degli USA mi permette di rilevare uno di questi fattori di rischio.

Quasi tutti i paesi con un settore suinicolo moderno e sviluppato soddisferanno comodamente la propria domanda interna e richiederà un aumento delle esportazioni nette per offrire opportunità di crescita. Poichè questo è il caso, gli allevatori dovrebbero allinearsi con la filiera delle lavorazioni e trasformazioni delle carni, che è molto concentrata sulle vendite sull'export. Anche se ci sarà sempre una domanda interna da soddisfare, il futuro della crescita per la maggior parte dei paesi sviluppati sta nell'export.

I mercati dell'export, che sono stati affidabili in passato, si sono evoluti con la concorrenza, la capacità, la stabilità politica e le opportunità dei guadagni emergono e cambiano a livello globale. L'allineamento degli allevatori con l'industria delle carni, che sanno come muoversi in queste acque turbolente, sarà una forma importante per pianificare il rischio-guadagno futuro. Non so quale sarà il catalizzatore che farà sì che questo inizi a cambiare, però un settore della industria delle carni piccola e frammentata spesso non offre le stesse opportunità di futuro sia ai grandi allevatori che a quelli piccoli. La ragione principale è che la trasparenza dell'informazione tra il compratore finale e gli allevatori è critica per guidare gli investimenti futuri ed è molto opaca nelle strutture di macellazione-lavorazione carni piccole e frammentate. Più grande non sempre significa il meglio, però il libero flusso delle informazioni è un requisito critico per un beneficio a lungo termine, stabile e superiore alla media. Il gioco di "nascondere la palla" alla quale giocano allevatori e macelli limita il futuro di entrambi i settori. Se credi che sto parlando del tuo caso, probabilmente è così...

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista Ultima ora

Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista