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Caso clinico: Prevalenza delle lesioni al macello secondo il peso allo svezzamento...

Questo caso clinico mostra l'evoluzione delle lesioni al macello da ottobre 2014 fino ad aprile 2016 in un allevamento di 280 scrofe in Irlanda. Durante questo periodo si notarono differenze rilevanti sui livelli delle lesioni patologiche associate ai cambi di vaccinazione nei confronti del Mycoplasma hyopneumoniae (M hyo) e a diversi sistemi produttivi...

Pericarditi in un suino al macello.
Pericarditi in un suino al macello.

Introduzione

Questo caso clinico mostra l'evoluzione delle lesioni al macello da ottobre 2014 fino ad aprile 2016 in un allevamento di 280 scrofe in Irlanda. Durante questo periodo si notarono differenze rilevanti sui livelli delle lesioni patologiche associate ai cambi di vaccinazione nei confronti del Mycoplasma hyopneumoniae (M hyo) e a diversi sistemi produttivi...

 

Sistema produttivo

L'allevamento ha 2 siti produttivi. Le scrofe sono nel sito 2. I suinetti svezzati e l'ingrasso sono sia nel sito 1 che nel sito 2. Ogni settimana vengono svezzati circa 160 suinetti con una media di età pari a 28 giorni. Il 50% dei suini svezzati rimangono nel sito 2 mentre gli altri 50% si spostano al sito 1, dove saranno anche ingrassati. Alla fine dello svezzamento, 8 di ogni 10 lotti vengono spostati al sito 1 e gli altri 2 lotti rimangono nel sito 2 dove vengono ingrassati. La figura 1 ilustra il flusso dei suini in entrambi i siti.

Figura 1: Schema siti produttivi e flusso degli animal
Figura 1: Schema siti produttivi e flusso degli animal

Status sanitario

L'allevamento è positivo a M. hyo, PRRS, PCV2 e influenza suina.

 

Piano sanitario: igiene e  protocolli vaccinali e di medicazioni

Gli ambienti dello svezzamento nel sito 1 si lavano e disinfettano ad ogni lotto e nell'ingrasso del sito 2 si lavano, ma non si disinfetta tra lotti.

I suinetti vengono vaccinati nei confronti del M. hyo (monodosi fino a dicembre 2014 e due dosi a partire da allora), PRRS e PCV2.

Si somministra il mangime  "sottoscrofa" durante i primi 7-14 giorni dopo lo svezzamento trattato con amossicillina e ossido di zinco. Il mangime seguente contiene ossido di zinco. I mangimi successivi in fase di svezzamento e ingrasso non sono medicati.

La tabella 1 descrive i programmi di pulizia, vaccinazione e medicazioni utilizzati nel 2015-2016.

Tabella 1: Programma di pulizie, vaccinazione e medicazioni nel  2015-2016.

  Sito 2 scrfoe +svezzamenti+ingrasso Siio 1 svezzamento+ingrasso
Età allo svezzamento 28 giorni
Pulizia  
Svezzamento 1 Lavaggio /Disinfezione
Svezzamento 2/Ingrasso Lavaggio
Vacccini Mycoplasma (7+28 giorni)
PRRS (14 giorni)
PCV2 (28 giorni)
Medicazione tramite mangimi  
Sottoscrofa Amoxicillina, ZnO
Primo periodo ZnO

 

Controllo al macello 2014-2015

In seguito ad un aumento delle malattie respiratorie in allevamento, ad ottobre 2014 si realizzò un controllo al macello (AIMS-Agrihealth Inspection and Monitoring Service). La proporzione dei suini con lesioni di polmonite enzootica era del 50% ed il punteggio medio (metodo Goodwin) era di 4,3 , dati di una certa gravità). La presenza del M. hyo fu confermata attraverso l'istopatologia delle lesioni fissate in formalina. La prevalenza di pleuriti fu irrilevante.

Abbiamo rivisto il programma vaccinale per il M. hyo. Il protocollo esistente, monodosi, fu cambiato a doppio intervento a 7 e 28 giorni di età.

Sono state programmate ispezioni semestrali al macello, con la prima ad aprile 2015, quando furono sacrificati gli ultimi lotti di suini vaccinati con il vecchio protocollo.

Il 56% dei polmoni esaminati ad aprile 2015 avevano lesioni da micoplasma, con un punteggio medio del 5,9. Questi risultati erano similari a quelli del controllo effettuato ad ottobre 2014.

A ottobre 2015 si portò a termine la prima ispezione dei suini che avevano ricevuto la doppia dose di vaccino M hyo. Si osservò in seguito una riduzione significativa della gravità delle lesioni micoplasmiche (35% dei polmoni con lesioni, punteggio medio 1,4).

I livelli di polmonite micoplasmica, pleuriti e pericarditi registrati nel periodo 2014-2015 si presentano nella figura 2. Tutti i suini controllati nel 2014 e 2015 provenivano dal sito 1 (quello dove non ci sono le scrofe).

Figura 2: Risultati al macello nel 2014-2015 di suini mescolati (svezzati nel sito 1, però che avevano passato lo svezzamento tanto nel sito 1 come nel sito 2 ).
Figura 2: Risultati al macello nel 2014-2015 di suini mescolati (svezzati nel sito 1, però che avevano passato lo svezzamento tanto nel sito 1 come nel sito 2 ).

 

Controllo al macello nel 2016

Ad aprile 2016 si effettuò un ulteriore controllo al macello. In questa occasione, furono esaminati i suini sia del sito 1 (dove sono solo presenti svezzamenti ed ingrassi) sia del sito 2 (dove sono presenti le scrofe). I suini del sito 1 erano stati portati lì allo svezzamento. Si osservò una notevole differenza sulle gravità delle lesioni da micoplasma e di pericarditi negli animali di entrambi le origini: nel sito 2 la polmonite era presente 50 volte di più e la pericardite 4 volte di più. La prevalenza della pleuriti era bassa nei suini di entrambi i siti.

La figura 3 mostra i risultati del controllo al macello di ottobre 2015 e di aprile 2016.

Figura 3: Risultati al macello dei suini mescolati (ottobre 2015) e siti 1 e 2 (aprile 2016).
Figura 3: Risultati al macello dei suini mescolati (ottobre 2015) e siti 1 e 2 (aprile 2016).

 

Differenze tra il sito 1 e 2

Le differenze significative del livello delle polmoniti e pericarditi registrate nei suini di entrambi i sistemi produttivi fu una sorpresa. L'elevato livello di malattia dei suini nel sito 2 (scrofaia), rispetto a quelli del sito 1, si verificò nonostante gli fosse riservata un'adeguata e più mirata nutrizione, attenzione e tipo di alloggiamento.

La ricerca successiva identificò i motivi per questa variabilità delle gravità delle lesioni. Allo svezzamento, i suinetti si separavano in due gruppi secondo il loro peso. La selezione veniva fatta visivamente dato che i suini non erano pesati con regolarità. Il gruppo dei più piccoli si manteneva nel sito della scrofaia (sito 2) e i più pesanti si spostavano al sito 1. La motivazione era quella di dare maggior attenzione ai suinetti più piccoli.

La figura 4 mostra i dati della figura 3, in cui sono state sostituite le parole ‘sito 1’ e ‘sito 2’ per ‘pesanti’ e  ‘leggeri’.

Figura 4: Riscontri di macellazione dei suini mescolati (ottobre 2015) e suini leggeri o pesanti (aprile 2016).
Figura 4: Riscontri di macellazione dei suini mescolati (ottobre 2015) e suini leggeri o pesanti (aprile 2016).

 

Tendenze dei controlli

Il programma di controllo AIMS registra, analizza ed esegue reports sui dati ottenuti nei controlli alla macellazione. E' possibile valutare la tendenza di un allevamento specifico nel tempo o di confrontarlo con altri allevamenti della stessa proprietà o no. I controlli AIMS facilitano il monitoraggio dello stato sanitario della filiera suinicola nel tempo. Furono valutate le tendenze per la polmonite da micoplasma, pleuriti e pericarditi di tutti gli allevamenti irlandesi controllati dalla stessa azienda durante il periodo tra gennaio 2014 e maggio 2016. Il risultato fu che la percentuale di suini con pericarditi si raddoppiò in questo periodo: dal 4,5% al 9%.

Le tendenze per la polmonite, pleuriti e pericarditi si mostrano nella figura 5.

Figura 5: Tendenza dell'industria suinicola irlandese per quanto riguarda le lesioni al macello 2014-2016.
Figura 5: Tendenza dell'industria suinicola irlandese per quanto riguarda le lesioni al macello 2014-2016.

 

Conclusioni

In questo allevamento si migliorò il controllo della polmonite enzootica dopo il cambio del programma vaccinale passando dal singolo al doppio intervento.

La prevalenza di polmonite micoplasmica e delle lesioni di pericarditi era significativamente superiore nei suinetti svezzati leggeri, nonostante gli fosse offerta una miglior gestione (o sistema produttivo).

I livelli di pericarditi sono aumentati  del 100% (4,5 a 9%) negli allevamenti irlandesi ispezionati con il sistema AIMS tra il 2014 ed il 2016.

 

Discussione

La maggior incidenza di polmoniti e pericarditi nei suinetti di basso peso in questo allevamento, nonostante il trattamento preferenziale che questi suinetti ricevevano, hanno provocato una discussione con l'allevatore su quale miglior modo di trattare questi suinetti piccoli.  Abbiamo concordato che tutti gli interventi che possano aumentare il peso alla nascita e il peso allo svezzamento sarebbero stati i benvenuti...

In questo allevamento il peso medio di un campione a caso di 20 suinetti di basso peso era di 6 kg. Nonostante la differenza del livello di polmonite (x50) e di pericarditi (x4) tra i due gruppi era elevata, il livello assoluto di polmonite tuttavia era accettabile. Siccome il peso allo svezzamento dei suinetti piccoli non era bassissimo e nemmeno la gravità della malattia in macello, era stato deciso di non apportare nessun cambiamento al sistema produttivo. In altri allevamenti con suinetti svezzati a pesi ancora inferiori e livelli di malattia clinica più importanti, un cambiamento sarebbe stato giustificato.

In molti paesi produttori di suini, inclusa l'Irlanda, si è registrato un aumento del numero dei nati negli ultimi anni. Questo ha determinato un numero maggiore di suinetti piccoli, che tendono ad avere un maggior numero di suinetti con peso allo svezzamento subottimale. Nella mia opinione, la nascita di suinetti di basso peso è la chiave per un aumento delle pericarditi osservate nei macelli irlandesi dal 2014.

La pericardite può essere causata da un grande numero di batteri come: Haemophilus parasuis, Streptococcus suis e Mycoplasma hyorhinis, i quali possono causare anche polisierositi. Tuttavia in questo caso e in Irlanda in generale, gli allevamenti con un'elevata prevalenza di pericarditi, normalmente, non presentano nè pleuriti nè peritoniti al di sopra della media. Identificare l'agente eziologico responsabile delle pericarditi negli allevamenti problema, non è semplice. Per cui, può essere più efficace concentrarsi nelle misure che possano portare ad un aumento del peso alla nascita e di conseguenza allo svezzamento, così come aiutare i suinetti più deboli dopo lo svezzamento, rispetto al focus nel controllo della pericardite. Sono necessari però ulteriori studi sulle cause di pericardite, più come un evento specifico e non come parte del complesso delle polisierositi...

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