Actinobacillosi

L'actinobacillosi è causata da un batterio sistemico presente in molti allevamenti ad elevata sanità, che provoca artriti, polmoniti o decolorazione della pelle di suini di tutte le età.

Nomi alternativi: Actinobacillus suis, Actinobacillus equuli

Causato principalmente dal batterio Actinobacillus suis  ed in rare occasioni dal Actinobacillus equuli. Il primo si trova presente in quasi tutti gli allevamenti e vive nelle tonsille dei suini adulti, sopratutto delle scrofe.

Scrofe

• Decolorazione della pele.
• Aborti. 
• Polmoniti.
• Setticemia.

Suinetti lattanti

• Morte improvvisa.
• Febbre alta.
• Polmonite.
• Decolorazione della pele.
• Lesioni della pele (da non confondersi col Mal Rosso).
• Artriti.
• Zoppie.
• Setticemia.

Svezzamento ed Ingrasso

• Raramente osservati.
• Come per i suinetti.

• Può essere scattenato dalla PRRS.
• Può infettare il suinetto attraverso il sistema respiratorio o tramite le ferite o abbrasioni.
• Occasionalmente si multiplica nel sangue e si ferma in varie parti del corpo, sopratutto polmoni ed articolazioni, dove produce piccoli ascessi multipli. 

Test di laboratorio e necropsia possono dimostrare le lesioni caratteristiche e la presenza dell'agente.

• L'organismo è sensibile alla maggior parte degli antibiotici ma sopratutto al'amossicillina e ampicillina.
• Negli episodi ricorrenti, quando è possibile prevedere la sua comparsa, si devono prendere misure preventive come trattamenti antibiotici iniettabili di lunga durata a tutte i suinetti oppure trattamento via acqua.
• Nei casi problematici si è dimostrata l'efficacia della somministrazione di pennicillina via mangimi alle scrofe durante le prime 3 settimane dopo il parto.