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Uso di sansa di olive in suini all'ingrasso

L'aggiunta di bassi livelli di sansa di olive nella dieta può migliorare le performance produttive offrendo un profilo di acidi grassi salutistici nei suini all'ingrasso. 

25 Marzo 2015
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A causa delle grandi oscillazioni dei prezzi delle materie prime, si valutano ingredienti alternativi che devono però mantenere le performance produttive ottimale negli animali e la qualità del prodotto finale. Uno di questi ingredienti alternativi è la sansa d'oliva, ricco in acidi grassi monoinsaturi e lignina. Questo lavoro studiò gli effetti di questo sottoprodotto solido dell'industria dell'olio d'oliva (sansa) sulla digeribilità, accrescimento e sulle caratteristiche della carcassa, della carne e del grasso. Un totale di 60 femmine di suino giovani Duroc x (Landrace x Large White), con 69,5 kg di peso vivo e 126gg d'età furono alimentate con differenti livelli di sansa d'olive (0, 50, 100 e 150 g/kg di alimento) che vennero inclusi nella dieta sostituendo la stessa proporzione di orzo. L'esperimento durò 35gg e i suini furono macellati con 96,7 kg di peso corporeo.

L'idice di conversione (IC) non fu influenzato (P> 0,10), il consumo medio giornaliero (CMG) aumentó (P = 0,04) e l'incremento medio giornaliero (IMG) anch'esso tese ad aumentare (P = 0,06) al quadrato, con il livello di sansa di olive nella dieta, raggiungendo i valori massimi a 100 g di sansa di olive/kg. L'ingestione di energia digeribile apparente giornaliera anch'essa aumentò al quadrato (P = 0,04) con l'aumento dell'inclusione delle sanse di oliva nella dieta. La digeribilità apparente della materia organica tese a diminuire al quadrato (P = 0,06) e la digeribilità dell'energia diminuì linearmente (P <0,04) con l'aumentare dell'inclusione delle sanse d'oliva. I livelli di inclusione ebbero pochi effetti sulle caratteristiche della carcassa e della carne. Tuttavia, l'inclusione di sansa d'oliva incrementó al quadrato (P = 0,04) il peso della carcassa e diminuì linearmente (P = 0,02) lo spessore del grasso misurato al gluteo medio. L'inclusione di sansa d'olive non modificò la proporzione totale degli acidi grassi polinsaturi del grasso sottocutaneo, però a livelli crescenti di sansa d'olive avveniva una riduzione lineare (P = 0,01) della proporzione totale di acidi grassi saturi ed un aumento lineare (P = 0,02) della percentuale di acidi grassi monoinsaturi, specialmente il C18:1 (P = 0,01).

In conclusione, l'inclusione di livelli moderati di sansa d'olive (fino a 100 g/kg) nelle diete per suini in finissaggio tendeva a migliorare l'accrescimento medio giornaliero e diminuiva lo spessore del grasso delle carcasse. L'inclusione di sansa d'olive migliorò la composizione del grasso grazie alla diminuzione degli acidi grassi totali saturi ed all'aumento dei MUFA.

Joven, M., Pintos, E., Latorre, M.A., Suárez-Belloch, J., Guada, J.A. and Fondevila, M. 2014. Effect of replacing barley by increasing levels of olive cake in the diet of finishing pigs: Growth performances, digestibility, carcass, meat and fat quality. Animal Feed Science and Technology, 197, 185-193. DOI: 10.1016/j.anifeedsci.2014.08.007

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