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Utilizzo del pellet o della farina nei suini in fase di finissaggio: produzione, morfologia dello stomaco e ritorno economico

Un totale di 2.100 suini furono utilizzati in una prova di 118gg per determinare gli effetti dell'alimentazione in forma di pellet o farina sull'accrescimento, la morfologia dello stomaco e sulle caratteristiche delle carcasse...

3 Agosto 2016
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Un totale di 2.100 suini furono utilizzati in una prova di 118gg per determinare gli effetti dell'alimentazione in forma di pellet sull'accrescimento, la morfologia dello stomaco e sulle caratteristiche delle carcasse. I box erano equilibrati per il PV, ed assegnati a caso a 6 trattamenti (14 box/trattamento con 25 suini/box) e divisi per sesso, con 7 castrati e 7 femmine/trattamento. Le diete erano formulate in base a mais-soia  e 15% di DDGG per tutti i trattamenti e furono implementati in 5 fasi. I 6 trattamenti includevano una dieta in farina o in pellet dal giorno 0 a 118, farina da 0 a 70gg e dopo pellet da 70 a 118gg, pellet da 0 a 70gg e dopo i mangimi dal giorno 70 a 118gg, o pellettati e farina intercalati ogni 2 settimane usando farina o pellet. Il giorno 110, 4 suini di ogni box furono sacrificati per valutare gli stomaci e vennero punteggiati individualmente in funzione della combinazione delle ulcere e della cheratinizzazione.

In generale, non ci furono differenze per l'AMG. I suini alimentati con sempre farina presentarono maggiori CMG, mentre per i suini alimentati con pellettato erano più bassi, con tutti gli altri trattamenti intermedi. I suini alimentati sempre con diete pellettate presentarono i maggiori miglioramenti del rapporto F:G, mentre per quelli sempre a farina si osservò il peggiore rapporto F:G, con gli altri trattamenti con dati intermedi. Quando le diete pellettate venivano offerte gli ultimi 48gg, o durante tutta la prova, l'incidenza di ulcere e di cheratinizzazione aumentava, mentre nel caso dell'uso di farine durante gli ultimi 48 gg l'incidenza fu la più bassa, con gli altri trattamenti che mostravano valori intermedi.

L'uso del pellettato durante tutto il periodo aumentó il numero dei suini eliminati per box rispetto agli altri trattamenti. L'eliminazione era decisa dal capo azienda ed in base a criteri di sanità o benessere. Non si osservarono differenze per le caratteristiche delle carcasse.

Concludendo, l'alimentazione a base di pellettato migliorò il rapporto F:G, pero aumentó le ulcerazioni allo stomaco e l'eliminazione di soggetti. Tuttavia, intercalare pellettato e farina diede luogo ad una risposta F:G intermedia, senza aumentare le ulcerazioni allo stomaco nè l'eliminazione susseguente dei suini rispetto alla sola alimentazione pellettata.

De Jong, J. A., DeRouchey, J. M., Tokach, M. D., Dritz, S. S., Goodband, R. D., & Allerson, M. (2015). Evaluating pellet and meal feeding regimens on finishing pig performance, stomach morphology, carcass characteristics, and economics. Kansas Agricultural Experiment Station Research Reports, 1(7), 18.

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