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Francia: "Il cartello del prosciutto" sanzionato dall'Autorità Garante della Concorrenza

L'Autorità Garante della Concorrenza penalizza le società francesi con 93 milioni di euro per aver fissato i prezzi nel settore del prosciutto e delle specialità gastronomiche...

30 Luglio 2020
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L'autorità francese garante della concorrenza ha recentemente sanzionato diverse società attive nel settore dell'acquisto e della vendita di parti di suino e prodotti di salumeria per aver attuato tre pratiche anticoncorrenziali stabilite. Si tratta di un accordo tra concorrenti sul prezzo del prosciutto disossato utilizzato per produrre prosciutti cotti, nonché accordi tra concorrenti sul mercato per la commercializzazione di salumi con il marchio del distributore.

Tali pratiche sono state rivelate in particolare grazie alla procedura di trattamento favorevole, che consente alle società che hanno partecipato a un cartello di rivelare la propria esistenza all'Autorità e ottenere, a determinate condizioni, il beneficio di un'esenzione totale o parziale dalla sanzione, come ad esempio questo è il caso di Campofrío e Coop.

  • Accordo sulla variazione del prezzo settimanale del prosciutto

I gruppi Campofrio, Fleury Michon, Financière Turenne Lafayette e Les Mousquetaires hanno raggiunto un accordo tra il 14 gennaio 2011 e il 26 aprile 2013 per difendere una posizione comune sulla variazione del prezzo settimanale del prosciutto nei negoziati con i macelli.

Pertanto, questo accordo è di natura particolarmente grave, il che giustifica l'imposizione di sanzioni per un totale di 21.428.000 euro.

  • Accordi sui prezzi per prodotti di salumeria

Per quanto riguarda i salumi, otto società (appartenenti ai gruppi CA Animation, Campofrio, Coop, La Financière du Haut Pays, FTL, Savencia, Sonical, nonché la società Salaisons du Mâconnais) hanno realizzato tra l'8 aprile. 2010 e 30 aprile 2013, accordi e pratiche concordate, attraverso riunioni segrete e scambi bilaterali, da un lato, per presentare richieste di aumenti dei prezzi di vendita ai rivenditori su larga scala e, dall'altro, per consultare le offerte di prezzo da proporre in risposta a gare d'appalto per questi marchi. In considerazione della gravità intrinseca di questa pratica, l'Autorità impone sanzioni per un totale di 10.150.000 euro.

Per quanto riguarda i salumi cotti, sette società (appartenenti ai gruppi Campofrio, Cooperl Arc Atlantique, FTL, Les Mousquetaires, Nestlé e Roullier, nonché la società Aubret) hanno implementato accordi e pratiche. Organizzato, nell'ambito di scambi bilaterali tra il 2 luglio 2010 e il 7 giugno 2012, a consultarsi sulle offerte di prezzo da offrire, in particolare in risposta a grandi offerte al dettaglio.

Questa pratica ha ridotto l'incertezza che normalmente graverebbe su ciascun operatore. Potrebbe aver aiutato, direttamente o indirettamente, a fissare prezzi più alti di quelli che sarebbero risultati dalla normale concorrenza. Le sanzioni imposte a tale riguardo ammontano a un totale di 61.459.000 euro...

Giovedì 16 luglioe 2020/ Autorité de la concurrence/ Francia.
https://www.autoritedelaconcurrence.fr/

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