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Il Belgio conferma il 1° focolaio di PSA (peste suina africana)

Conferma di 2 casi di cinghiali portatori del virus della peste suina africana nel comune di Etalle...

14 Settembre 2018
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Le autorità sanitarie belghe hanno confermato l'infezione di due cinghiali selvatici con il virus della PSA nel comune di Étalle, a una decina di chilometri dalla Francia. Il Belgio rimane indenne dalla malattia a livello degli allevamenti di suini.

L'Agenzia per i prodotti alimentari, il laboratorio nazionale di riferimento Sciensano e la Regione vallona si sono incontrati il ​​13/09/2018 in un'emergenza per identificare le misure da adottare in modo coordinato in Belgio dopo la conferma di 2 casi di cinghiali contaminati dal virus della PSA.

Il Servizio pubblico della Vallonia - SPW - prepara misure per evitare il più possibile la dispersione dei cinghiali dalla zona infetta e le disposizioni relative alla caccia. Il Dipartimento di natura e foreste - DNF- ha già rafforzato le procedure di vigilanza e osservazione. Si richiede di informare immediatamente il call center di SPW - 1718 - di eventuali scoperte sospette.

La SPW ricorda a tutti gli escursionisti la rigorosa applicazione del codice della foresta, vale a dire: il divieto di lasciare strade, strade e sentieri e l'obbligo di tenere i cani al guinzaglio. Informazioni specifiche saranno comunicate ai logger.
La SPW ha inoltre incaricato i suoi servizi agricoli di essere a disposizione di ciascun allevatore di suini al fine di limitare le potenziali conseguenze economiche.

La conferma odierna della presenza del virus in Belgio rappresenta una nuova progressione della malattia che richiede una risposta all'altezza della considerevole posta in gioco per le filiere agroalimentari.

Stéphane Travert, ministro dell'agricoltura e dell'alimentazione, ha immediatamente chiesto ai prefetti delle Ardenne, Mosa, Moselle e Meurthe e Moselle, di attuare il piano d'azione rafforzato specifico per questa malattia , sotto il coordinamento di DGAL (Direzione generale degli alimenti) per prevenire l'introduzione del virus sul territorio.

Stéphane Travert, Ministro dell'agricoltura e dell'alimentazione, ha quindi chiesto che le misure di zonizzazione, le restrizioni di alcune attività come la caccia e il rafforzamento della sorveglianza del bestiame e della fauna selvatica siano attuate in 4 dipartimenti confine con il Belgio. Il piano include anche il rafforzamento delle misure di biosicurezza per prevenire l'introduzione del virus negli allevamenti di suini e le misure di sorveglianza dei macelli.

Il ministro ha chiesto che questo piano d'azione contro la PSA sia applicato con il massimo rigore.

Giovedì 13 settembre 2018.
AFSCA/ Belgio. http://www.afsca.be
Ministère de l'Agriculture et de l'Alimentation.
http://agriculture.gouv.fr/

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