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L'indice dei prezzi della carne della FAO è diminuito nel 2018, vedi grafici

L'indice dei prezzi della carne della FAO è aumentato dello 0,8% lo scorso mese, trainato da una ripresa dei prezzi della carne suina, sostenuta dalla forte domanda globale di importazioni, in particolare dal Brasile. L'indice è diminuito del 2,2 percento su base annua.

16 Gennaio 2019
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L'indice dei prezzi della carne della FAO era in media di 163,6 punti a dicembre, ovvero 1,3 punti (0,8%) rispetto al valore leggermente rivisto di novembre. Mentre a dicembre i prezzi delle carni bovine e del pollame erano molto scarsi, i prezzi internazionali per le carni ovine sono leggermente diminuiti, soprattutto a causa dell'aumento delle forniture per l'esportazione in Oceania. Al contrario, i prezzi della carne suina sono parzialmente recuperati grazie alla forte domanda globale di importazioni, in particolare dal Brasile. Nel 2018, l'indice ha registrato una media di 166,4 punti, ovvero il 2,2% in meno rispetto al 2017. La diminuzione rispetto all'anno precedente riflette il calo dei prezzi delle carni suine e di pollame, che ha più che compensato l'aumento delle quotazioni per carne di pecora. Nei mercati delle carni bovine, i prezzi sono rimasti vicini ai livelli del 2017.

Prezzi FAO

Giovedì 10 gennaio 2019/ FAO.
http://www.fao.org

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