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L'UE propone modifiche alla Direttiva sulle Emissioni

Gli Stati Membri hanno modificato la proposta della Commissione per estendere il campo di applicazione della Direttiva agli allevamenti intensivi...

27 Marzo 2023
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Il 16 marzo i paesi dell'UE hanno raggiunto un accordo in seno al Consiglio dei Ministri per l'Ambiente su una posizione negoziale comune, denominata «orientamento generale», su una proposta di revisione della Direttiva delle Emissioni Industriali presentata dalla Commissione nel marzo 2022. Questa posizione fungerà da base per la presidenza del Consiglio per i negoziati da avviare con il Parlamento Europeo sul testo della proposta. Una volta che entrambe le istituzioni raggiungeranno un accordo, i regolamenti diventeranno diritto dell'UE.

Le nuove norme offriranno una migliore protezione della salute umana e dell'ambiente, riducendo le emissioni nocive degli impianti industriali e degli allevamenti intensivi nell'atmosfera e nell'acqua e attraverso gli scarichi.

La Direttiva sulle Emissioni Industriali è il principale strumento dell'UE per regolamentare l'inquinamento da impianti industriali e allevamenti intensivi, come ad es l 'ossido di azoto, l'ammoniaca, il metano, il mercurio e l'anidride carbonica. Gli impianti e le aziende agricole su scala industriale devono operare in base a un permesso, rilasciato dalle autorità nazionali, che utilizza le migliori tecniche disponibili (BAT-MTD) come standard.

Principali modifiche del Consiglio

Nel loro orientamento generale, gli Stati membri hanno modificato la proposta della Commissione per:

  • estendere il campo di applicazione della Direttiva a aziende zootecniche intensive con più di 350 unità di bestiame maggiore (UGM) per i bovini ed i suini, più di 280 UGM per il pollame e più di 350 UGM per allevamenti misti;
  • sarebbero esclusi gli allevamenti estensivi;
  • le nuove regole sarebbero applicate progressivamente, a partire dagli allevamenti più grandi.

L'orientamento generale introduce la flessibilità necessaria affinché gli Stati membri adeguino le disposizioni in materia di sanzioni e indennizzi in caso di danni alla salute ai rispettivi ordinamenti giuridici nazionali.

Gli Stati membri hanno introdotto una deroga ai valori limite di emissione associati alle migliori tecniche disponibili in caso di crisi che causi un grave disturbo o carenza di approvvigionamento energetico o di risorse, materiali o attrezzature essenziali, a condizioni rigorose.

Contesto e tappe successive

Ora che il Consiglio ha raggiunto un orientamento generale, i negoziati con il Parlamento europeo possono iniziare non appena questo avrà adottato la sua posizione negoziale.

I nuovi standard hanno lo scopo di:

  • includere più impianti nel suo perimetro (in particolare, un maggior numero di grandi allevamenti intensivi);
  • aumentare l'efficacia del permesso;
  • ridurre gli oneri amministrativi;
  • aumentare la trasparenza; e
  • Fornire maggiore sostegno alle tecnologie trasformative e ad altri approcci innovativi...

Giovedì 16 marzo, 2023/ Consilium/ Unione Europea.
https://www.consilium.europa.eu

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