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Nuovo caso di PSA, peste suina africana, in Germania, adozione di ulteriori misure anche economiche

Un nuovo caso di PSA è stato confermato in un cinghiale trovato a Neuzelle. Finora ci sono già 7 casi confermati...

21 Settembre 2020
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Le autorità tedesche hanno segnalato un nuovo caso di PSA in un cinghiale nella zona di pericolo. Con questo, ci sono già 7 casi confermati. Tutti entro la zona di pericolo definita che copre un raggio di circa 24 km. Il nuovo caso è stato rinvenuto nella zona di Neuzelle, nel distretto di Oder-Spree.

Ieri il ministro dell'Agricoltura, Julia Klöckner, ha riferito sulla situazione attuale sottolineando che l'obiettivo è prevenire la diffusione del virus, motivo per cui il governo del Land Brandeburgo ha stabilito premi per animale trovato morto, tra cui i cacciati. I premi sono stati stabiliti in base alla zona in cui si trova l'animale: 150 € / capo per gli animali trovati nella zona centrale e 100 € / capo se si trova all'interno della zona di pericolo e cuscinetto. Si ricorda che solo le persone autorizzate possono accedere alla zona centrale e che nelle aree di pericolo e cuscinetto, se i cittadini trovano un animale morto, devono informare l'ufficio veterinario responsabile specificando l'ubicazione.

In relazione al commercio, il ministro ha riferito che, grazie alla regionalizzazione all'interno dell'UE, il commercio interno potrebbe continuare, rappresenta il 70% delle esportazioni tedesche mentre, nonostante gli sforzi compiuti, Cina, Corea e Giappone , tra l'altro, mantengono i loro confini chiusi. Ad oggi, né la Commissione europea né alcuno stato membro è stato in grado di concordare la regionalizzazione con alcun paese asiatico, sebbene la Germania continui a lavorarci.

Per quanto riguarda gli sviluppi del mercato e le possibili misure di sostegno, il Governo sta analizzando quotidianamente la situazione del mercato e si è dichiarato pronto, in caso di interruzioni del mercato, a sostenere gli allevatori con, ad esempio, aiuti all'ammasso privato. Il ministro ha commentato su questo punto che bisogna trovare il momento propizio poiché attualmente le celle frigorifere sono ancora piene di prodotti per l'export. Oltre all'ammasso privato, in passato sono state adottate altre misure di mercato, come i programmi di sostegno alla liquidità. La misura adottata deve essere adattata alla rispettiva situazione...

Venerdì 18 settembre 2020/ Redazione 333.

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