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Nel Consiglio Europeo dei Ministri dell'Agricoltura e della pesca del 15 novembre, diversi Stati membri hanno espresso preoccupazione per l'impatto dell'aumento dei costi di produzione nel settore agricolo, in particolare dell'energia e delle materie prime utilizzate per la produzione di mangimi.
L'improvviso aumento del prezzo del gas naturale ha quasi triplicato il prezzo dei fertilizzanti azotati, causando un rallentamento degli acquisti da parte degli agricoltori e una diminuzione della produzione di questi fertilizzanti da parte dell'industria. Ciò porta a situazioni in cui gli agricoltori devono cambiare la rotazione delle colture (con meno cereali), ridurre i loro apporti di fertilizzanti e quindi contraddire i pilastri dei principi della lotta integrata e, infine, portare a una diminuzione dei raccolti e della qualità in questa stagione.
Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Spagna chiedono alla Commissione di monitorare da vicino gli sviluppi nei mercati legati al input agricoli, in particolare per quanto riguarda fertilizzanti, energia e materie prime per la produzione di mangimi, per l'impatto che hanno sui costi di produzione di agricoltori e allevatori e sulla disponibilità delle colture...
Lunedì 13 dicembre 2021/ Consilium/ Unione Europea.
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