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Rabobank: le attuali importazioni cinesi di carni suine spingono i mercati mondiali, vedi analisi e previsioni...

La sfida principale sui mercati mondiali rimane il bilanciamento dell'eccesso di offerta negli Stati Uniti e nella UE con la domanda di importazione di carni suine da parte della Cina.

29 Aprile 2016
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La sfida principale sui mercati mondiali rimane il bilanciamento dell'eccesso di offerta negli Stati Uniti e nella UE con la domanda di importazione di carni suine da parte della Cina.

"La stagnazione dell'offerta e una forte domanda di importazioni da parte della Cina aiuterà la ripresa del mercato globale per le carni suine al di sopra del previsto miglioramento stagionale, nel secondo trimestre del 2016", secondo un analista della Rabobank, Albert Vernooij . "Tutto questo porta ad un aumento con un livello più alto del previsto per il suino, il cui indice dei prezzi nei primi cinque produttori di carni suine al mondo, genererà un recupero, secondo Rabobank, e sarà particolarmente benvenuto in Europa."

  • Cina: La scarsità dell'offerta continuerà a guidare il mercato per la carne di maiale in Cina. I prezzi sono previsti in ulteriore aumento oltre il livello corrente elevato, che porta a un aumento delle importazioni, che probabilmente raggiungerà 2 milioni di tonnellate (+ 50% su base annua). Non si prevede un recupero dell'offerta fino al 2017, in quanto le nuove normative stanno rallentando l'espansione delle aziende agricole.
     
  • UE: Il reale recupero del mercato nella UE non inizierà fino a quando non sarà riassorbita l'ampia offerta - inclusi i volumi dell'Ammasso privato presente nei congelamenti. Non si prevede che le nuove misure della Commissione daranno luogo ad alcun cambio strutturale che generi variazioni sulla competitività del settore.
     
  • Stati Uniti: il modesto aumento della popolazione suina ed i bassi prezzi dei mangimi supporteranno una prospettiva positiva per il settore della carne suina statunitense. L'attuale forza del dollaro statunitense e l'offerta da parte di altri esportatori potrebbero mettere in difficoltà il commercio statunitense.
     
  • Brasile: il continuo deprezzamento del real brasiliano sta dando luogo ad un aumento dell'export tanto delle carni suini che del mais. Quello che è positivo per le esportazioni, non lo è per il settore suinicolo nel quale c'è l'obbligo di rivedere le strategie di approvvigionamento del mais, che risulta sotto pressione e lo rimarrà fino al prossimo raccolto.

Giovedì 21 aprile 2016/ Rabobank.
http://rabobank-food-agribusiness-research.pr.co

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