Situazione della PSA nell'UE nel 2020, fuori controllo nei cinghiali

I dati forniti dal sistema di notifica delle malattie degli animali dell'Unione europea (ADNS) per i casi di peste suina africana nell'UE non sono molto incoraggianti in termini di diffusione nei cinghiali, mentre hanno i focolai nei suini domestici che sono diminuiti. Durante lo scorso anno la malattia è comparsa per la prima volta in Germania e Grecia. Nel caso della Germania, la malattia è stata confermata lo scorso settembre e attualmente colpisce solo i cinghiali, sebbene siano già stati confermati più di 400 casi. La Grecia ha confermato un unico focolaio in suini domestici durante il mese di marzo.

Anche se il numero dei focolai nei suini domestici nel 2020 (1199 focolai) sono diminuiti rispetto al 2019 (1848) e 2018 (1344), si evidenzia il significativo aumento del numero di focolai in Polonia (103), che era riuscito a ridurre nel 2019 (48 focolai). La Romania continua ad essere in cima alla lista dei paesi con il maggior numero di focolai di suini domestici di gran lunga, con 1.053 focolai confermati.

Per quanto riguarda i casi nei cinghiali, la PSA è fuori controllo. Quasi 4.000 focolai in più sono stati confermati nell'UE rispetto allo scorso anno (10.929 casi nel 2020 rispetto a 6.396 nel 2019). L'Ungheria, il paese in cui la malattia è stata confermata per la prima volta nel 2018, è passata da 138 focolai nel 2018 a 1.598 nel 2019 e ha raggiunto 4001 focolai nel 2020. La Polonia ha inoltre raddoppiato il numero di casi di cinghiali da quasi 2.500 nel 2019 a 4.070 nel 2020.

Come buona notizia durante il 2020, la dichiarazione del Belgio, da parte dell'OIE, come paese indenne dalla PSA.

Lunedì 11 gennaio 2021/ Redazione 333 a partire da dati della ADNS.