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Unione Europea: gli eurodeputati ribadiscono il loro sostegno per l'etichettatura obbligatoria del paese di origine per carne e latte

L'etichettatura obbligatoria aiutarebbe a mantenere la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari rendendo più trasparente la filiera alimentare.

25 Marzo 2016
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I membri della Commissione per la sicurezza alimentare del Parlamento europeo hanno ribadito il loro sostegno per l'introduzione dell'etichettatura obbligatoria del paese di origine per la carne e il latte, in una risoluzione non vincolante adottata martedì scorso. L'etichettatura obbligatoria aiutarebbe a mantenere la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari rendendo più trasparente la filiera alimentare.

Il progetto di risoluzione ribadisce la posizione del Parlamento europeo a favore di un'etichettatura obbligatoria del paese di origine o il luogo di provenienza della carne negli alimenti trasformati. I deputati aggiungono che tale etichettatura dovrebbe essere obbligatoria anche per le altre carni, oltre manzo, suini, ovini, caprini e pollame, nonché per il latte, il latte utilizzato come ingrediente di prodotti lattiero-caseari, prodotti alimentari non trasformati , prodotti contenenti un unico ingrediente e ingredienti che rappresentano più del 50% di un alimento.

I deputati sottolineano che, secondo un sondaggio Eurobarometro del 2013:

  • 84% dei cittadini della UE considerano necessario indicare l'origine del latte;
  • 88% chiede l'etichettatura per tutte le carni
  • oltre il 90% considera l'etichettatura molto importante anche per gli alimenti elaborati.

I deputati ricordano, inoltre, che in base a una relazione della Commissione, i costi di etichettatura di origine obbligatoria per la carne sarebbe relativamente minima e sottolineano che un sistema di etichettatura volontaria sostenuto dalla Commissione europea, rischia di portare all'introduzione di vari dispositivi , che potrebbe essere fonte di confusione per i consumatori.

Prossimi passi



La proposta di risoluzione, firmata dai deputati Glenis Willmott (S & D, Regno Unito), Julie Girling (ECR, Regno Unito), Anneli Jäätteenmäki (ALDE, FI), Lynn Boylan (GUE / NGL, IE), Michèle Rivasi (Verdi / ALE, FR), Piernicola Pedicini (EFDD, IT) e Matteo Salvini (ENL, IT), è stata approvata con 44 voti a favore e 18 contro. Questa sarà sottoposta alla votazione del Plenum durante la sessione di aprile o maggio a Strasburgo.

Mercoledì 23 marzo 2016/ PE/ Unione Europea.
http://www.europarl.europa.eu

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