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USA: l'USDA publica un report sulle stime del 2016 del settore suinicolo spagnolo e le ripercussioni nel mercato mondiale delle carni suine

Il rapporto USDA mette in evidenza le cifre della Spagna come un esportatore netto di suino con circa il 40% della produzione esportata.

4 Marzo 2016
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Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto sul settore suinicolo spagnolo. La relazione rileva che il settore suino è il più importante in Spagna, con un incremento del 5% nelle macellazioni nei primi 10 mesi dello scorso anno, secondo i dati del settore del Ministero spagnolo dell'Agricoltura bestiame.

L'USDA indica che, secondo le stime di Eurostat, il censimento suino spagnolo nel corso dei primi nove mesi del 2016 avrà un aumento del 3,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le stime del settore mettono in risalto una crescita del 3,5% per il 2016 ed un aumento del 3,9% nella produzione di carne di maiale, con una svolta verso una stabilizzazione o addirittura riduzione della produzione nel 2017.

Si riporta anche sui report di Interporc,la promozione della qualità dei prodotti a base di carne di maiale spagnoli nei mercati asiatici, concentrando gli sforzi in Giappone, Cina e Corea del Sud, nonché a promuovere internamente il maiale attraverso la pubblicità in televisione e la radio e conferenze sulla nutrizione. Centro e Sud America sono anche nuovi mercati strategici con un aumento della domanda.

Il rapporto USDA mette in evidenza la Spagna come un esportatore netto di maiale con circa il 40% della produzione per l'esportazione, mettendo in evidenza l'aumento del 17% delle esportazioni tra gennaio e ottobre 2015, sia ad altri Stati membri dell'Unione Europea sia a paesi terzi (13,7% e 26,5%, rispettivamente). Francia, Italia e Portogallo restano le principali destinazioni seguito da Cina hanno (+ 65%) e Giappone. All'interno della UE28 visti aumenti significativi di esportazione verso la Polonia, Bulgaria e Romania, nonché aumenti significativi in ​​nuovi mercati come Taiwan, Nuova Zelanda, Singapore, Vietnam e Malesia, ma anche l'Africa.

Il 2015 è stato un anno negativo per il settore in termini di redditività, e il settore suinicolo prevede che il trend sarà lo stesso o peggio in questo 2016. Da gennaio 2014 a dicembre 2015 i prezzi per i produttori di carne di maiale sono stati ridotti del 25%, mentre il prezzo al consumo è sceso solo dell'1%. Il rapporto USDA indica che i costi di produzione sono tra 1.08 -1.10 € / kg con un prezzo vivo di 0,96 € / kg nel 2016. Il mercato del Mercolleida conferma la tendenza al ribasso dei prezzi dei suini dal 2013 (1,37 € / kg nel 2013, 1,27 € / kg nel 2014 e 1,13 € / kg nel 2015). Per contenere la caduta dei prezzi, la Spagna ha chiesto aiuto all'ammasso privato per un totale di 19.300 tonnellate di carne, pari al 21,5% del totale.

Martedì 16 febbraio 2016/ FAS-USDA/ Stati Uniti.
http://gain.fas.usda.gov

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