Sindrome da mancato sviluppo in svezzamento

La sindrome da mancato sviluppo in svezzamento (PFTS, dalla sigla inglese) è una condizione clinica caratterizzata da anoressia, letargia e progressiva debilitazione dei suinetti, che si verifica nelle prime tre settimane post-svezzamento.

Nomi alternativi: PFTS

La sindrome da mancato sviluppo in svezzamento (PFTS) fu una condizione clinica di grande interesse nel Nord America tra gli anni 2008 e 2012. Era caratterizzata dalla presenza, fino al 20% dei suinetti svezzati, di ritardi nell'accrescimento nel periodo post-svezzamento. Questi suinetti risultavano negativi alla PRRS e al virus dell'influenza A ed erano vaccinati nei confronti del PCV2, ma clinicamente presentavano letargia, anoressia e una debilitazione progressiva. Vennero esclusi tutti i fattori dannosi di tipo infettivo, nutrizionale, manageriale e ambientale.

Solo nei suinetti svezzati

• Si verifica durante le prime due settimane dello svezzamento .
• Morbilità moderata o bassa (1-20%) con presenza di gruppi che crescono normalmente (non affetti).
• Mortalità elevata nei suinetti affetti.
• Anoressia.
• Letargia.
• Starnuti.
• Addome infossato.
• Comportamento ripetitivo di leccamento, morsicatura o masticazione.

• Non si conoscono i fattori predisponenti.

L'anamnesi di anoressia, letargia e debilitazione progressiva dei suinetti si verifica durante le prime tre settimane dello svezzamento, in assenza di fattori di infezione, nutrizionali, manageriali, e ambientali. Le lesioni istopatologiche sono di rinite linfocitica cronica attiva e suppurativa, gastrite linfocitica superficiale del fondo dello stomaco, enterite atrofica, colite superficiale e atrofia del timo. Devono essere prelevati diversi campioni di tessuto per confermare la diagnosi, includendo i turbinati nasali, la regione del fondo dello stomaco, l'intestino tenue, l'intestino crasso e il timo, in aggiunta ai tessuti abituali.

• Attualmente non si conosce un trattamento e non ci sono specifici programmi di prevenzione per la PFTS.
• È necessario prevenire/trattare gli altri agenti patogeni e ambientali.
• Ridurre lo svezzamento dei suinetti giovani con <16 giorni di vita.
• Il riconoscimento precoce del problema (4-5 giorni post-svezzamento) e un trattamento intensivo possono, talvolta, attenuare la progressione della patologia.
• Assicurare una dieta starter adeguata e l'accesso all'acqua.