Sindrome dello Stress dei Suini

La sindrome dello stress suino è una condizione genetica che causa morte improvvisa, lasciando la muscolatura pallida ed essudativa, in fine lascia la carne dura, scura ed asciutta.

Nomi alternativi: PSS, Ipertermia maligna, PSE, gene halotano positivo

Questo termine copre un gruppo di condizioni associate a un gene recessivo. Include stress acuto e morte improvvisa (ipertermia maligna); muscolo pallido, molle, essudativo; carne dura, scura, secca; e necrosi dei muscoli dorsali. I maiali con muscoli altamente sviluppati hanno maggiori probabilità di avere il gene. Il maiale può essere omozigote (sensibile), eterozigote o privo del gene (entrambi non suscettibili). Il gene può essere identificato dalla risposta al gas alotano (un anestetico), ma una ricerca recente ha sviluppato una sonda genetica che identifica i portatori omozigoti ed eterozigoti solo con una goccia di sangue o un capello. La necrosi muscolare dorsale è una forma più localizzata di sindrome da stress suino.

Quando il maiale è omozigote, dopo un periodo di attività muscolare, si verifica un cambiamento nel metabolismo muscolare da aerobico ad anaerobico e si sviluppano anomalie biochimiche. I tessuti del corpo diventano acidi e la temperatura aumenta considerevolmente fino a 42ºC.
 

Tutte le età

• Tremori muscolari marcati.

• Contrazioni nervose del muso.

• Respiro veloce.

• La pelle è spesso arrossata e presenta eruzioni cutanee.

• Spesso muoiono entro 15-20 minuti.

• È caratteristico l'esordio del rigor mortis (rigidità muscolare dopo la morte) in circa 5 minuti.

• Aumento della temperatura (> 41ºC).

• La malattia è scatenata da una attività muscolare intensa.
• Il suino portatore è geneticamente sensibile.

Si basa sui sintomi clinici, razza e conoscenza della presenza o no del gene nella popolazione.

• Il trattamento è normalmente inefficace.
• Bagnare il maiale con acqua fredda per controllare l'aumento della temperatura.
• Iniettare 50-100 ml di gluconato di calcio per via intramuscolare in due siti diversi.
• Somministrare un prodotto tranquillante.
• Non muoverlo o provare a spostarlo.
• Evitare lo stress di qualsiasi genere.
• Selezione di animali da riproduzione, in particolare verri che risultano negativi al gene.