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La Commissione Europea accoglie con favore l'Accordo per proteggere meglio le Indicazioni Geografiche

Con questo accordo politico, le Indicazioni Geografiche dell'UE potrebbero avere migliorato la protezione a livello multilaterale...

29 Marzo 2019
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Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno raggiunto un accordo politico sulle norme che stabiliscono in che modo l'UE fungerà da membro dell'Atto di Ginevra, un trattato multilaterale per la protezione delle indicazioni geografiche gestito dall'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (World Intellectual Property Organization.).

Secondo Phil Hogan, commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, "con questo accordo politico, le indicazioni geografiche dell'UE possono avere una migliore protezione a livello multilaterale. Esse completano la protezione fornita attraverso accordi bilaterali che proteggono le indicazioni geografiche dell'UE in tutto il mondo. "

L'Atto di Ginevra modernizza l'accordo di Lisbona del 1958 per la protezione delle denominazioni d'origine e la loro registrazione internazionale e consente alle organizzazioni internazionali, come l'Unione europea, di aderire. L'accordo di Lisbona, che attualmente conta 28 membri, tra cui sette Stati membri dell'UE, offre un modo per garantire la protezione delle denominazioni di origine (AO appellations of origin) attraverso un'unica registrazione. Essere membro dell'Agenzia di Ginevra permetterà alle IG dell'UE di ottenere in futuro protezione ad alto livello con altre parti dell'Atto di Ginevra.

Il progetto di regolamento concordato sarà ora approvato ufficialmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta che ciò accadrà, l'UE sarebbe pronta ad aderire formalmente all'atto di Ginevra attraverso una decisione separata.

Le indicazioni geografiche (IG) designano un prodotto che si origina in una specifica area geografica con qualità o caratteristiche che sono essenzialmente legate all'origine geografica, inclusi fattori naturali e umani. Le indicazioni geografiche servono anche a distinguere e rafforzare i contributi culturali e premiare la creatività delle conoscenze tradizionali. Pertanto, i produttori situati nell'area designata possono utilizzare solo un termine registrato come indicazione geografica protetta (IGP) o denominazione di origine protetta (DOP).

Mercoledì 13 marzo 2019/ CE/ Unione Europea.
http://europa.eu/rapid

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