Esportazioni totali
Le esportazioni totali di carne suina e prodotti a base di carne suina dall'Unione Europea verso i paesi terzi hanno chiuso il 2024 a 4,21 milioni di tonnellate, praticamente la stessa cifra del 2023 (4,20 milioni di tonnellate), ma ben al di sotto del record raggiunto nel 2020, quando furono esportate 6,36 milioni di tonnellate.
Nel periodo 2001-2020, il commercio estero del settore ha mostrato un trend crescente, con un incremento di quasi il 300% in due decenni, trainato dalla domanda asiatica (in particolare dalla Cina) e dalla competitività dei prodotti europei. Il balzo più significativo si è verificato tra il 2016 e il 2020, nel contesto della crisi della peste suina africana in Asia, che ha reso l'UE un fornitore globale chiave.

Tuttavia, dal 2021 le esportazioni sono entrate in una fase di calo sostenuto, registrando un calo del 33% in soli quattro anni. Questa contrazione è dovuta in parte alla ripresa della produzione in Cina e a un contesto internazionale più incerto.

Spagna, Danimarca e Paesi Bassi guidano le esportazioni
Nel 2024, la Spagna ha continuato a essere il maggiore esportatore di carne suina e prodotti a base di carne suina nell'Unione Europea, con oltre 1,34 milioni di tonnellate esportate verso paesi terzi, ben al di sopra del resto degli Stati membri.
Nel 2024 i Paesi Bassi si sono classificati al secondo posto tra i maggiori esportatori, con 686.000 tonnellate, superando nettamente Germania e Danimarca.
La Danimarca, storicamente uno dei principali esportatori, si è classificata al terzo posto con 616.000 tonnellate, mentre la Germania, pur con un aumento di quasi il 18% rispetto al 2023, si è mantenuta al quarto posto con 400.000 tonnellate, una cifra nettamente inferiore agli oltre 1,23 milioni raggiunti nel 2019. Questo forte calo dal 2020 corrisponde alla prima comparsa della peste suina africana (PSA) nel Paese, che ha portato alla chiusura di mercati come Cina, Corea del Sud e Giappone (grandi acquirenti di carne suina tedesca).
La Francia, con un aumento del 4,8%, e la Polonia completano il gruppo intermedio, con valori inferiori alle 300.000 tonnellate, mentre Irlanda e Belgio si attestano al di sotto delle 200.000 tonnellate. L’Italia, infine, ha raggiunto le 102.000 tonnellate, con un incremento del 5,7% rispetto al 2023.

Destinazioni principali
Le esportazioni di carne suina e prodotti a base di carne suina dall'Unione Europea continuano a essere destinate principalmente alla Cina, con un totale di 1.123.815 tonnellate esportate nel 2024 e un leggero calo rispetto al 2023 (-2%). Tuttavia, questa cifra rappresenta un netto calo del 56% rispetto al picco raggiunto nel 2020, quando furono esportate in quel Paese 3.337.529 tonnellate.
D'altro canto, il Regno Unito rimane la seconda destinazione più grande, con 864.210 tonnellate nel 2024, sebbene abbia registrato anch'esso un graduale calo rispetto al record di oltre 1 milione di tonnellate degli anni precedenti (2017-2019). Nonostante la Brexit, gli scambi commerciali con il Regno Unito restano solidi.
Nel 2024, le Filippine si sono classificate al terzo posto con 366.518 tonnellate, superando per la prima volta il Giappone, che ha ricevuto 354.734 tonnellate di carne suina e prodotti a base di carne suina dall'Europa. Corea del Sud, Vietnam e Stati Uniti completano l'elenco delle principali destinazioni con volumi significativi ma inferiori, mentre Hong Kong, che ha superato le 350.000 tonnellate nel 2013 e nel 2014, ha ridotto drasticamente la sua quota a sole 53.624 tonnellate nel 2024.

Principali prodotti esportati
La carne suina congelata, che resta il principale prodotto esportato con 1,73 milioni di tonnellate (41,1% del totale), ha subito un calo del 4,3% rispetto all'anno precedente.
Le esportazioni di frattaglie, invece, sono cresciute del 6,8%, rappresentando il 29,4% del totale (1,24 milioni di tonnellate). Seguono le esportazioni di carne suina fresca, rimaste stabili al 9,3% del totale (+0,3%), e di salumi, che hanno registrato un leggero calo (-0,6%) ma hanno mantenuto una quota del 9,2%.
La carne suina salata, stagionata o affumicata è diminuita dell'1% su base annua, mentre il grasso e lo strutto, che rappresentavano il 5,1% del totale, sono aumentati di quasi il 5% rispetto al 2023.
Il mercato continua a mostrare un'elevata concentrazione: i due prodotti principali, carne e frattaglie congelate, rappresentano oltre il 70% delle esportazioni totali.

Mercoledì 14 maggio 2025/ Redazione 333 a partire da dati del Pigmeat Trade Data.