Il Parlamento europeo ha approvato una relazione che chiede una Politica Agricola Comune (PAC) più autonoma, dotata di un bilancio più consistente dopo il 2027, con l'obiettivo di rafforzare i pagamenti diretti agli agricoltori, ridurre gli oneri amministrativi e incoraggiare il ricambio generazionale nelle campagne.
I deputati insistono sul fatto che la PAC non debba essere integrata con altri settori di finanziamento o diluita in una dotazione più ampia gestita dagli Stati membri per scopi diversi dall'agricoltura. Secondo la risoluzione, il sostegno diretto al reddito dovrebbe essere erogato a tutti gli agricoltori professionisti attivi utilizzando un modello basato sulla superficie, mentre lo sviluppo rurale dovrebbe essere finanziato indipendentemente dalle politiche di coesione.

La semplificazione amministrativa è un altro obiettivo chiave: viene proposto un sistema basato su incentivi per incoraggiare gli agricoltori a raggiungere obiettivi ambientali e sociali, mantenendo al contempo i regimi di produzione biologica volontari e retribuiti. Il Parlamento chiede inoltre di ridurre l'onere delle ispezioni attraverso controlli satellitari e un sistema di autocertificazione elettronica.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, la relazione chiede di garantire a tutti gli agricoltori l'accesso a soluzioni innovative e tecnologiche che promuovano la sostenibilità, aumentino il reddito e riducano gli oneri amministrativi. La relazione sottolinea inoltre l'importanza di investire nella gestione delle risorse idriche e nell'economia circolare, con infrastrutture di stoccaggio, trattamento e distribuzione, e con incentivi per la valorizzazione della biomassa e dei sottoprodotti agricoli.
Il ricambio generazionale è considerato essenziale: quasi il 58% degli agricoltori dell'UE ha più di 55 anni, mentre solo il 6% ha meno di 35 anni. Pertanto, la relazione chiede maggiori finanziamenti della PAC, incentivi fiscali e prestiti per facilitare l'inserimento dei giovani nel settore.
La relazione è stata approvata con 393 voti favorevoli, 145 contrari e 123 astensioni.
Giovedì 11 settembre 2025 / Parlamento Europeo / Unione Europea. https://www.europarl.europa.eu