Il 4 giugno 2025, il Parlamento europeo ha adottato ufficialmente l'accordo sulla prima legge europea in assoluto sul Monitoraggio dei Suoli, segnando un passo importante verso un'efficace legislazione europea sulla salute dei suoli.
L'accordo, attualmente in attesa di approvazione formale da parte del Consiglio, stabilisce un quadro completo per il monitoraggio della salute dei suoli e garantisce che le valutazioni vengano effettuate in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.

Si tratta di una direttiva innovativa volta ad affrontare il preoccupante degrado dei suoli in Europa, di cui oltre il 60% è attualmente considerato malsano. In base a questo testo, tutti i paesi dell'UE saranno tenuti a monitorare e valutare la salute dei propri suoli utilizzando una serie di indicatori armonizzati. Ciò consentirà alle autorità dell'UE di adottare misure mirate ed efficaci per prevenire e contrastare il degrado del suolo.
Gli Stati membri determineranno i punti di campionamento utilizzando una metodologia comune a livello UE. L'accordo include anche disposizioni iniziali per il monitoraggio di inquinanti come PFAS e pesticidi.
L'accordo conferma l'utilizzo di descrittori comuni per i suoli, che coprono le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Introduce inoltre un sistema di classificazione della salute del suolo basato su due tipi di valori di riferimento: 1) valori obiettivo sostenibili non vincolanti a livello UE, che riflettono gli obiettivi a lungo termine per la salute del suolo; 2) valori soglia operativi, definiti da ciascuno Stato membro per ciascun descrittore, per stabilire le priorità delle azioni e orientare l'attuazione graduale delle misure volte a promuovere suoli sani.
Dopo l'adozione dell'accordo provvisorio da parte del Parlamento europeo, il testo sarà sottoposto a revisione giuridico-linguistica, nonché a traduzioni ufficiali, un processo che potrebbe richiedere fino a otto settimane. La fase finale sarà una votazione formale da parte dei ministri del Consiglio dell'Unione europea, seguita da una seconda votazione al Parlamento europeo.
Mercoledì 4 giugno 2025/ Centro danese per l'alimentazione e l'agricoltura/ Danimarca.
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