Redditività attuale della produzione suina in Polonia

Redditività attuale della produzione suina in Polonia

Siamo a dicembre, è tempo di bilanci sull'anno che sta finendo. Per fare questo, è bene iniziare determinando come si sta delineando l’attuale redditività della produzione suina in Polonia. Senza dubbio negli ultimi mesi non sono crollati solo i prezzi, ma soprattutto i costi, il che permette a noi allevatori di guardare con ottimismo all'equilibrio finanziario della nostra azienda. Ad esempio, negli ultimi tre o quattro mesi (rispetto all'inizio di agosto con l'inizio di dicembre), il prezzo del cereale foraggero di base, l'orzo, è sceso di circa 110 PLN a tonnellata, ovvero del 13,75%. Allo stesso tempo il prezzo del suino è sceso di 1,35 PLN ovvero del 12,46%. Se analizziamo solo questo rapporto, vediamo che la produzione ora dovrebbe essere più redditizia (stiamo parlando di un'operazione a ciclo chiuso, dove il costo sostenuto per ottenere un suinetto non dipende dal prezzo di acquisto dell'animale).

Per vedere se stiamo guadagnando più o meno di quanto abbiamo guadagnato all'inizio di agosto 2023 presenterò un'analisi dei costi di produzione e li confronterò con quelli che ho fatto all'inizio di agosto 2023. Attualmente, il costo del mangime utilizzato nel mio allevamento per le scrofe gravide è di circa 1.219,07 PLN, mentre per le scrofe in lattazione è di circa 1.470,22 PLN. La tabella seguente mostra come vengono calcolati questi prezzi e la proporzione di ciascun componente nella razione:
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Prendendo i dati di cui sopra e calcolando che il numero di suinetti allevati per scrofa per figliata è poco più di 11 suinetti, il costo per ottenere un suinetto è di 165,09 PLN. Vale la pena notare qui che con una produzione meglio gestita, questo valore sarebbe inferiore.

Nella mia analisi questa volta tralascerò i costi di produzione dei suinetti e mi concentrerò esclusivamente sull'ingrasso dei suini come prodotto finale. Attualmente, i costi di produzione dei mangimi per suini in fase iniziale, in accrescimento e in finissaggio sono i seguenti:

Tenendo conto del consumo medio di mangime, periodo in cui questi suini devono aumentare di peso, otteniamo i seguenti valori di costo:

Infine, vediamo quale prezzo otteniamo attualmente per i suini da ingrasso. Al momento in cui scrivo, il prezzo della classe E è di circa 9,80 PLN al kg. Con una resa in carcassa di 80 otteniamo un prezzo di 7,84 PLN per kg di peso vivo. I calcoli sopra riportati si riferiscono a suini ingrassati fino ad un peso di 110 kg, quindi il valore che otterremo per tale animale è 862,40 PLN. Ciò significa che il profitto, senza tener conto dei costi indiretti, sarà: PLN 862,40 - PLN 659,71 = PLN 202,69. Ora confrontiamolo con il profitto (senza costi indiretti) che abbiamo realizzato ad agosto, che era di 280,03 PLN. Ora possiamo vedere nero su bianco che i prezzi attuali che riceviamo per i suini purtroppo ci danno un risultato finanziario peggiore rispetto all'inizio di agosto. Devo ammettere francamente che quando mi sono seduto per preparare questa relazione, ero convinto che i costi di produzione fossero diminuiti così tanto che i profitti sarebbero stati migliori. Come puoi vedere, come in ogni attività, non possiamo basarci solo sulle intuizioni, ma soprattutto sui fatti, e i calcoli sopra riportati lo dimostrano chiaramente: È un po' peggio che d'estate; Comunque secondo me va ancora bene... e cosa porterà il futuro?

Situazione in Europa

Attualmente l’Europa ha ancora la carne suina più costosa del mondo. Ciò non favorisce il commercio internazionale, quindi le merci che avrebbero dovuto essere destinate ai mercati terzi finiscono sempre più spesso nel mercato interno dell'UE, e questo inizia a influenzare i prezzi, che inizieranno a scendere dopo il periodo intorno al Natale. Tuttavia, disponiamo ancora di una riserva di sicurezza nella redditività, il che significa che per il momento possiamo guardare a questi cambiamenti con calma, ma con molta attenzione: l’idea è quella di proteggerci per un periodo di prezzi più bassi.

Il mondo si sta dirigendo verso prezzi ancora più bassi?... Nel breve termine sì, ma nel lungo termine?... Ecco alcuni fattori che potrebbero cambiare questa tendenza. In primo luogo, il Brasile, che attualmente ha un punto di pareggio molto basso, continuerà ad aumentare la propria produzione e quindi a far scendere i prezzi mondiali?...Come farà la produzione statunitense, che sta cercando di competere con il Brasile in termini di prezzi, ma i loro prezzi sono lungi dall’essere soddisfacenti?... Gli agricoltori americani, che non hanno più nulla da aggiungere alla produzione?... Cosa succederà all’Europa, che in questi anni ha puntato a migliorare il benessere e l’ambiente?... E di conseguenza aumenta i costi di produzione e produce sempre più beni “d'élite”?... Riuscirà a mantenere le esportazioni a un livello tale da non far crollare la produzione nel vecchio continente?... La produzione in Cina rimarrà elevata come lo è oggi, nonostante gli elevati costi di produzione e i crescenti problemi affrontati dagli allevatori di suini a causa della concentrazione della produzione?... Molto dipende non solo dal mercato ma anche dai politici...

Bartosz Czarniak