

	VERRO TERMINALE DUROC ITALIANO
	Più resa in allevamento, al macello e in stagionatura
	Il verro Duroc italiano sta guadagnando un crescente apprezzamento presso gli allevatori
	per le prestazioni e la robustezza in allevamento, per la qualità delle carcasse al macello
	(U-R-O) e per l’impareggiabile conformità delle cosce alla trasformazione in prosciutti DOP
	(più cosce di 1^).
	La Commissione Tecnica Centrale (CTC) nella riunione del 2 marzo, sulla base di uno
	studio degli uffici tecnici ANAS e visti i risultati raggiunti, ha stabilito di affinare
	ulteriormente la selezione, aggiornando alcuni pesi economici per la valutazione genetica
	degli animali (Sib test) al fine di massimizzare l’efficienza.
	Con i nuovi accorgimenti approvati dalla Commissione viene salvaguardato il vantaggio
	competitivo costituito dalla superiore qualità delle cosce per la stagionatura (maggiore
	resa in stagionatura) e viene dato un forte impulso al progresso genetico per
	l’accrescimento medio giornaliero (+ 5 Kg di peso vivo a 9 mesi di età), per la resa
	alimentare (- 7,7 Kg di mangime tra 30 e 170 Kg di peso vivo), e per la resa della
	carcassa ( + 1,625 Kg di coppe e lombi).
	I risultati raggiunti sono il coronamento dell’impegnativo processo di selezione che ha
	permesso di plasmare una popolazione di verri Duroc italiani con caratteristiche
	ineguagliabili a livello mondiale.
	La diffusione dei verri Duroc italiani, attuata da GEN.I srl società di ANAS, è un concreto
	contributo al miglioramento del reddito degli allevatori italiani e più in generale al
	rafforzamento della filiera dei salumi e dei prosciutti tipici.
	
	
	 

