Peste suina africana (PSA)

La peste suina africana è una malattia virale di grande importanza nei suini. E' una malattia di tipo sistemico e passibile di denuncia nella maggior parte dei paesi di tutti i continenti. Come nella peste suina classica, il virus è molto resistente e rimane attivo nelle carcasse per lunghi periodi.

Descrizione

La peste suina africana è causata da un virus. Ci sono vari ceppi con diversa patogenicità. La presentazione clinica è similare a quella della pesta suina classica ed è anche similare ad altre malattie come la salmonellosi, per esempio. E' per questo motivo che si richiede una diagnosi di laboratorio. Il controllo avviene con l'abbattimento dei suini.

Suinetti lattanti

  • Vomito.
  • Diarrea.
  • Incoordinazione.
  • Congiuntiviti.
  • Febbre alta.
  • Morti improvvise.
  • Malformazioni.
  • Suinetti deboli e poco vitali alla nascita (tremori congeniti).

 

Scrofe

  • Anoressia.
  • Febbre alta.
  • Aborti.
  • Aumento dei natimorti.
  • Aumento dei mummificati.
  • Convulsioni.
  • Incoordinazionne.
  • Diarrea.
  • Perdite di gravidanza.
  • Cianosi cutanee.


Svezzamento - Ingrasso

  • Depressione del sensorio-testa bassa.
  • Innapetenza.
  • Diarrea.
  • Scoli occulari.
  • Fiebre alta persistente.
  • Sintomi nervosi.
  • Convulsioni.
  • Incoordinazione.
  • Cianosi cutanee.
  • Elevata mortalità.

 

  • Il virus si trasmette dai suini infetti ai portatori attraverso gli scoli nasali, oculari, orina e feci. E' altamente contagioso.
  • E' possibile la trasmissione del virus tramite le zecche(in particolare del genere Ornithodorus)
  • Trasmissione aerogena a brevi distanze.
  • Può entrare in un allevamento tramite carni contaminate (carni suine cotte o stagionate).
  • E' comune la trasmissione meccanica con i fomiti: indumenti, stivali, camion,ecc...
  • Coinfezione con PRRS aumenta la gravità.

 

  • Presentano alterazioni  post-mortem caratteristiche con emorragie dei linfonodi linfatici, aree di necrosi della milza, petecchie emorragiche multiple nei reni e intestino, dove sono presenti ulcere chiamate bottoni ulcerativi.
  • In ogni episodio sospetto si dovrà confermare con i test di laboratorio.
  • Le analisi di laboratorio includono l'identificazione dell'antigene, isolamento virale e presenza di anticorpi nel siero. La PSA è una malattia da denuncia nella maggior parte dei paesi.

 

  • La malattia si sta diffondendo fuori dall'Africa, sopratutto nei paesi del Leste Europeo.
  • Ad oggi non ci sono vaccini efficaci.
  • Eliminazione dei suini.
  • I paesi indenni da PSA prevengono la reinfezione dall'esterno controllando l'importazione di suini e loro prodotti di carni suine, queste devono essere trattati se provenienti da paesi positivi alla PSA. Inoltre, la fazione organica dei residui alimentari deve essere sterilizzata a caldo.
  • In Africa e nelle zone infette: mantenere i cinghiali e materiali contaminati lontani dagli allevamenti.
FAQs

Le 3 B corrispondono a: bioesclusione (biosicurezza esterna) + biocontemimento + bio management (biosicurezza interna)

I materiali utilizzati per il campionamento delle secrezioni tracheali per la rilevazione di Mycoplasma hyopneumoniae, come specula e laringoscopi, devono essere disinfettati tra i suini per evitare la contaminazione incrociata. La candeggina è suggerita come il disinfettante più efficace per rimuovere il materiale genetico dei batteri. Seguito dal perossido di idrogeno.

L'export di carni suine dalla Cina aumetaronno tra il 2019 e 2020. La Cina ha rappresentato   nel 2020 il 45% delle importazioni mondiali di carni suine.

Questo virus è stato rilevato per la prima volta in Kenya più di 100 anni fa, da cui il nome. Da allora, si è diffuso in numerosi paesi asiatici ed europei, raggiungendo persino nazioni insulari come Haiti e la Repubblica Dominicana. Nel caso della Spagna, la possibile origine del virus è in fase di studio, ma potrebbe provenire da uno qualsiasi dei numerosi paesi colpiti.

No. L'influenza e la PSA sono malattie diverse, causate da virus diversi, e presentano sintomi e conseguenze completamente diversi.

Gli animali infetti rilasciano grandi quantità di virus attraverso feci, sangue, saliva, ecc. Il virus della PSA è molto resistente e può sopravvivere a lungo nell'ambiente ed essere trasportato involontariamente attraverso ruote di veicoli, biciclette, calzature, animali domestici, ecc., in aree in cui il virus non era presente, aumentando così il numero di cinghiali che potrebbero infettarsi, ammalarsi e morire, e aumentando il rischio che il virus raggiunga gli allevamenti di suini.

 

Le ragioni sono diverse. Sebbene esistano controlli negli aeroporti, nei porti, ecc., è impossibile garantire che non vi siano ingressi illegali di prodotti a base di carne provenienti da paesi colpiti da malattie non presenti nei paesi indenni. Molti agenti patogeni possono sopravvivere in questi prodotti a base di carne per lunghi periodi di tempo e causare gravi malattie se i cinghiali vi hanno accesso.

Se gli animali si abituano a essere nutriti dagli esseri umani o ad avere accesso ai rifiuti, frequentano più spesso le aree abitate, generando maggiori conflitti con la popolazione (ad esempio, incidenti stradali). L'accesso a fonti di cibo costanti, come i rifiuti o il cibo fornito dall'uomo, può incoraggiare i cinghiali a riprodursi oltre la capacità dell'ecosistema locale, rendendoli dipendenti da queste fonti alimentari estranee alla loro dieta naturale, il che li rende altamente vulnerabili.

È molto importante che gli animali potenzialmente infetti da questo virus non abbandonino la loro area abituale, in modo da non diffondere il virus in altre aree e infettare un numero maggiore di cinghiali. Pertanto, in quest'area ad alto rischio, viene eliminata qualsiasi attività che possa spaventarli e indurli ad abbandonare la loro area abituale. Inoltre, anche i veicoli stessi, i cacciatori e i loro cani potrebbero contribuire a diffondere il virus attraverso il contatto. La caccia e i lavori forestali sono vietati e l'accesso del pubblico all'area è limitato.

 

Il cibo per gatti è molto appetibile per i cinghiali. Inoltre, se viene regolarmente distribuito in aree specifiche a loro accessibili, gli animali si abituano facilmente a questa appetitosa fonte di cibo.

La peste suina africana è un virus per il quale non esiste né trattamento né vaccino e che può causare fino al 100% di mortalità nei cinghiali e/o nei suini infetti. Sebbene non colpisca l'uomo tramite contatto o consumo di carne, la diffusione del virus causerebbe un'elevata mortalità tra i cinghiali e i suini domestici, con conseguenti enormi perdite economiche nel settore della carne suina, in gran parte a causa delle restrizioni all'esportazione.

 

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Mappa di diffusione

World Organisation for Animal Health (WOAH) (2025) – WAHIS periodical extraction of early warning outbreak data. Retrieved on 12/2/2025. Data extracted by 333 Corporate 1998, SL. WOAH bears no responsibility for the integrity or accuracy of the data contained herein, not limited to: any deletion, manipulation, or reformatting of data that may have occurred beyond its control.

Risorse

LINK UTILI

video-icon.png Guida pratica. EFSA (in ingles con sottotitoli in italiano)

video-icon.pngTravel responsibly to avoid carrying ASF virus (en inglese)

video-icon.pngPreparing for ASF / Risk Analysis - Topic 1: Foundations (IICA) (en inglese)

video-icon.pngPreparing for ASF / Risk Analysis - Topic 2: Practical Tools for Risk Prevention (IICA) (en inglese)

video-icon.pngPreparing for ASF / Risk Analysis - Topic 3: Risk management at farm level (IICA) (en inglese)

video-icon.pngPreparing for ASF / Risk Analysis - Topic 4: Results of ASF Risk Analysis for LAC (IICA) (en inglese)

pdf-icon.pngManuale su PSA in cinghiale e biosicurezza durante la caccia (en inglese)

pdf-icon.pngAfrican Swine Fever in wild boar. Ecology and biosecurity. FAO (en inglese)

pdf-icon.pngFAO - ASF epidemiology and geographic information systems (en inglese)

pdf-icon.pngFAO - Carcass management for small- and medium-scale livestock farms (en inglese)

pdf-icon.pngAnalisi epidemiologiche della PSA nel UE (en inglese)

pdf-icon.pngMappa di zonale. Commissione Europea (en inglese)

pdf-icon.pngScheda tecnica PSA. OIE (en inglese)

pdf-icon.pngPictures clinical signs and pathological findings. EU Reference Laboratory for ASF (en inglese).

pdf-icon.pngOpininione scientifica. EFSA. PSA nei cinghiali (en inglese)

pdf-icon.png​​Laboratory protocols and algorithms for ASF virus (en inglese)

pdf-icon.pngUnderstanding and combationg African Swine Fever. A European perspective (COST ASF-STOP & Wageningen, en inglese)

excel-icon.pngOutbreak Costing Tool (OutCosT) (en inglese)

Link-icon.pngIZSUM

Link-icon.pngIndicative map of EU ASF regionalisation - Interactive (en inglese)

Link-icon.png Global African Swine Fever Research Alliance (en inglese)

Link-icon.pngA guide to the pathological diagnosis of ASF (en inglese)

Abstracts

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