Articoli su antiinfiammatorio in Abstracts

La riduzione della febbre nelle scrofe post parto influenza le performance della figliata...

In termini di salute intestinale, l'integrazione con flavonoidi di agrumi può contribuire a ridurre l'uso di antimicrobici nei suinetti svezzati...

Questo studio ha cercato di verificare gli effetti della somministrazione di anestetico locale attraverso una via innovativa, quella inguinale, oltre a testare la somministrazione via intra-nasale di un antiinfiammatorio...

L'integrazione di acido salicilico durante la lattazione aumenta il peso e la capacità totale di legare il ferro dei suinetti...

In conclusione, abbiamo dimostrato che l'abbondanza di miR-19b, miR-27b e miR-365 aumenta nella saliva dei suinetti castrati e con la coda tagliata senza la somministrazione di farmaci antidolorifici...

I risultati indicano che i suini non trattati possono essere esposti al flunixin negli alloggiamenti condivisi con suini trattati con FM a causa della contaminazione ambientale...

La somministrazione transmammaria di firocoxib ai suinetti riduce lo stress e migliora l'incremento medio giornaliero dopo castrazione, taglio coda e denti...

In conclusione, il riposo passivo può essere uno dei segni di dolore dopo il parto nelle scrofe giovani, e se queste sono trattate con ketoprofene, esibiscono un aumento dei movimenti.

L'obiettivo di questo studio fu la determinazione se si può migliorare l'accrescimento dei suini mediante l'uso dell'analgesia durante la castrazione.

L'acido tolfenamico tese ad essere più efficiente del meloxicam, tanto durante come dopo la castrazione.

La dose appropriata di ketoprofene somministrata per via orale nei suini, secondo questo studio, è di 2 mg/kg.

Partendo dal fatto che la castrazione chirurgica nei suini maschi è dolorosa e che ogni volta di più si chiedono metodi che riducano questo dolore, questo studio ha valutato l'effetto dell'anestesia locale e l'analgesia nelle risposte vocali,fisiologiche e di comportamento durante e dopo la castrazione.

E' stato valutato l'effetto dei probiotici Pediococcus acidilactici e Saccharomyces cerevisiae boulardii sulla colonizzazione intestinale da Escherichia coli enterotossigenica O149 portatrice di fimbria F4 (K88) (ETEC F4) e l'espressione delle citochine ileali in suinetti svezzati.