In novembre i prezzi dei suini da macello, da allevamento e delle scrofe da macello sono diminuiti sia su base congiunturale che tendenziale.
Calano le quotazioni delle cosce fresche per crudo DOP e NON DOP, così come quelle dei lombi. Stabili i prezzi dei prosciutti stagionati DOP e del pesante NON DOP, mentre una flessione ha caratterizzato il prezzo del prosciutto leggero non tipico. Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, sono diminuite le quotazioni del mais nazionale con caratteristiche e di quello comunitario, mentre crescono i prezzi di soia, orzo e delle altre tipologie di mais.

Ad ottobre 2025 i suini macellati all’interno del circuito DOP sono stati di poco inferiori ai 614 mila capi, un numero che è risultato in ripresa sia rispetto al mese precedente (+4,3%), che rispetto ad ottobre dello scorso anno (+8,3%). In novembre la redditività degli allevatori italiani è diminuita sia su base congiunturale che tendenziale per tutte le tipologie di allevamento considerate.
Nell’ultimo mese la redditività dei macellatori italiani è migliorata sia su base congiunturale (+6,7%) che tendenziale (+8,5%).
In novembre la reddittività degli stagionatori di prosciutti è diminuita, su base congiunturale, per le produzioni DOP, mentre un miglioramento ha interessato le produzioni non tipiche. • Il differenziale di reddittività tra stagionatori DOP e NON DOP, resta a favore delle prime per i prosciutti leggeri, mentre per chi produce prosciutti pesanti risulta più conveniente la produzione non tipica rispetto a quella DOP.
Martedì, 9 dicembre 2025/Italia/Crefis/ https://www.crefis.it


