In settembre i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello ulteriormente cresciuti su base congiunturale, mentre un nuovo calo ha interessato le quotazioni dei suini da allevamento.
Crescono i prezzi delle cosce fresche mentre diminuiscono quelle dei lombi. In aumento le quotazioni dei prosciutti stagionati DOP, mentre una flessione ha caratterizzato i prezzi dei prosciutti NON DOP.

Per quanto riguarda le materie prime utilizzate per l’alimentazione suina, sono diminuite le quotazioni del mais (ad eccezione di quello statunitense), mentre aumentano i prezzi della soia e dell’orzo quotati sul mercato nazionale. Ad agosto 2025 i suini macellati all’interno del circuito DOP sono stati pari a 514,1 mila capi, un numero che è risultato in flessione sia rispetto al mese precedente (-10,9%), che rispetto ad agosto dello scorso anno (- 5,0%).
In settembre la redditività degli allevatori italiani è diminuita, su base congiunturale, per le prime tre fasi dell’allevamento (Sito 1, 2 e 3), mentre un miglioramento ha interessato il Ciclo Chiuso. Nell’ultimo mese la redditività dei macellatori italiani è diminuita sia su base congiunturale (-2,9%), che tendenziale (-3,3%). In settembre la reddittività degli stagionatori di prosciutti è diminuita, su base congiunturale, per le produzioni DOP e per i prosciutti leggeri NON DOP, mentre un miglioramento ha interessato le produzioni non tipiche pesanti. Il differenziale di reddittività tra stagionatori DOP e NON DOP, pur riducendosi, resta a favore delle prime...
Giovedì, 9 ottobre 2025/Italia/ Crefis/https://www.crefis.it