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PSA Italia: aggiornamento al 7 agosto 2025

Il Commissario a Reggio Emilia e Modena illustra la situazione nella Regione e pubblica l'ordinanza n.4 con attenzione ai cinghiali...

7 Agosto 2025
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Il Commissario Giovanni Filippini presente a Modena e Reggio il 5 agosto 2025 per illustrare le strategie e i risultati ottenuti, soprattutto in merito alla costruzione di una linea di contenimento in Appennino, al confine con le regioni limitrofe, che permetterà di ottenere un confine libero da virus.

Alcuni numeri riportati durante l'incontro: 11,1 milioni di euro, che hanno sostenuto oltre 150 aziende colpite, 3 milioni di euro destinati alle attività di depopolamento dei cinghiali e dei fossori, di cui 1,1 milioni alle polizie provinciali e quasi 2 milioni alla struttura commissariale nazionale, con il coinvolgimento di ditte specializzate. Sul fronte venatorio, la caccia al cinghiale è stata estesa da tre a quattro mesi, è stata introdotta la possibilità di selezione tutto l’anno con orari ampliati, e la caccia in controllo è ora consentita in qualsiasi periodo e orario, senza limiti quantitativi al prelievo.

In Emilia-Romagna ci sono 981 allevamenti e poco meno di un milione di capi, si macellano circa 3milioni e mezzo di suini, il 39% a livello nazionale, e operano 42 macelli specializzati.

Sono circa 250 le imprese, di cui 211 salumifici, coinvolte nella trasformazione (macelli, salumifici, affettatori).

Il 4 agosto 2025 è stata pubblicata un'ordinanza che riguarda specificatamente il controllo dei cinghiali e aggiorna la n.3/2025:

1. Estensione della caccia al cinghiale (Art. 1)

  • Periodo autorizzato: dal 1° settembre 2025 al 1° febbraio 2026.
  • Ambito territoriale: zone indicate nell’allegato 1, escluse le aree soggette a restrizioni ai sensi del Reg. UE 2023/504.
  • Deroga alla legge 157/92 per consentire tutte le forme di caccia al cinghiale nelle zone interessate.
  • Le Regioni possono concordare modalità specifiche in base a caratteristiche locali.

2. Target di abbattimento (Art. 2)

  • Deve essere raggiunto almeno il 150% dei capi abbattuti nella stagione venatoria precedente.
  • Nelle aree protette o dove non vi siano UDG: densità obiettivo pari a zero.
  • Comunicazione dei target da parte di Regioni e Province Autonome entro il 25 agosto 2025.

3. Campionamento e analisi (Art. 3)

  • Obbligo di test per PSA e Trichinella spp. su tutti i capi abbattuti.
  • Tracciabilità obbligatoria di carcasse, carni e sottoprodotti fino agli esiti dei test.
  • Possibilità per cacciatori formati di effettuare campionamenti secondo procedure controllate.
  • I dati devono essere registrati nel sistema SINVSA.

Modifiche all’Ordinanza n. 3/2025 (Art. 4) : zone di restrizioni

  • Vietata la caccia al cinghiale, salvo deroghe su autorizzazione del Commissario.
  • Obiettivo di depopolamento: abbattimento del 150% rispetto agli anni precedenti.
  • Ammessi: tiro selettivo, trappole, girata con max 3 cani e 15 persone, cerca con veicolo.
  • Carni destinate all’autoconsumo solo se negative ai test PSA.

Solamente ditte specializzate, polizia provinciale, operatori abilitati, cacciatori con specifica formazione posso operare, autorizzato abbattimento notturno con utilizzo di dispositivi ottici, obblighi di comunicazione alle Regioni.

pdfOrdinanza-4_2025_signed.pdf

Situazione aggiornata secondo il Bollettino Epidemiologico Nazionale al 7 agosto 2025.

7 agosto 2025
7 agosto 2025

Giovedì 7 agosto 2025/Italia. https://salute.regione.emilia-romagna.it/notizie/https://storymaps.arcgis.com/stories/

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