Nella prima metà del 2025, i casi di peste suina africana (PSA) nei cinghiali sono aumentati significativamente in Europa, con un totale di 6.892 casi registrati, quasi lo stesso numero di casi confermati durante l'intero anno (7.672 casi nei cinghiali). Questa cifra raddoppia i casi registrati nello stesso periodo dell'anno scorso (3.433 tra gennaio e giugno 2024).
Al contrario, i focolai nei suini domestici sono rimasti relativamente stabili: 264 casi sono stati confermati tra gennaio e giugno, rispetto ai 198 del 2024 e ai 445 del 2023.

La Polonia è in testa alla classifica europea dei focolai nei cinghiali, con 2.374 casi in sei mesi. Seguono Germania (1.612), Lettonia (636), Ungheria (609) e Lituania (468). Per quanto riguarda i suini domestici, i Paesi più colpiti sono Romania (176 focolai), Moldavia (35) e Serbia (20). In Polonia, ad esempio, si è osservata una diminuzione dei focolai negli allevamenti (da 11 a 3 casi), ma un forte aumento nella fauna selvatica. La Germania si distingue in particolare per i suoi progressi: da soli 123 focolai nei cinghiali nel 2024 a oltre 1.600 nel 2025.

Potete trovare tutte le informazioni relative alla peste suina africana nella nostra sezione Speciale PSA.
Giovedì 10 luglio 2025 / Redazione 333 a partire da dati del ADNS-ADIS.