Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione, la modifica al Regio Decreto 1051/2022 del 27 dicembre, che stabilisce norme per la nutrizione sostenibile nei terreni agricoli.
Queste modifiche riflettono l'impegno del Governo nel promuovere la fertilizzazione razionale delle colture, con l'obiettivo strategico di aumentare o mantenere la produttività dei terreni agricoli, riducendo al contempo l'impatto ambientale dell'applicazione di fertilizzanti e altre fonti di nutrienti o sostanza organica.

Le nuove scadenze stabiliscono quindi l'obbligo di disporre di un piano di fertilizzazione entro il 1° gennaio 2026 per le aziende agricole irrigue la cui coltura venga seminata o piantata tra il 1° marzo e il 30 giugno, ed entro il 1° settembre 2026 per tutte le altre.
La consulenza tecnica obbligatoria sulla fertilizzazione per le unità produttive situate in aree dichiarate vulnerabili all'inquinamento da nitrati sarà richiesta un anno dopo le date precedentemente indicate e due anni dopo per le unità produttive situate al di fuori di tali aree.
Allo stesso modo, tra le modifiche approvate, viene chiarito l'obbligo di registrare tutte le attività di fertilizzazione in un registro aziendale, che può essere cartaceo o digitale. Tale obbligo sarà obbligatorio dal 1° gennaio 2026, con una serie di eccezioni specificate nel regolamento.
Analogamente, i requisiti relativi all'applicazione del letame-liquami sono resi più flessibili in alcune aree in cui l'applicazione localizzata non è possibile, ad eccezione degli appezzamenti di dimensioni inferiori a un ettaro che non siano adiacenti ad altri appezzamenti della stessa azienda. Viene inoltre chiarito il metodo di calcolo dei pascoli comunali nella determinazione della superficie aziendale.
Martedì 21 ottobre 2025/ MAPA/ Spagna.
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