I grassi alimentari forniscono energia concentrata e facilitano l'assorbimento delle vitamine liposolubili. Inoltre, svolgono un ruolo importante nella regolazione dell'infiammazione, della segnalazione cellulare e della formazione delle membrane.
Obiettivo: Questo studio ha esaminato l'effetto dell'integrazione della dieta delle scrofe con latte vaccino biofortificato con acidi grassi polinsaturi (PUFA) n-6 o n-3, con diversi rapporti n-6/n-3 (8,26, 7,92 e 2,72) durante la fase di crescita e durante la gestazione e l'allattamento, sulle loro prestazioni riproduttive e sullo stato immuno-infiammatorio.

Metodi: Sono stati analizzati il profilo degli acidi grassi e il colesterolo circolante nel siero, nel colostro e nel latte, il peso della scrofa, l'assunzione di colostro da parte dei suinetti, i punteggi di Apgar, la composizione muscolare e la vitalità dell'embrione. Le risposte infiammatorie e immunitarie delle scrofe e dei loro suinetti sono state valutate analizzando le immunoglobuline circolanti, le interleuchine e gli eicosanoidi, nonché l'attività emolitica del sistema del complemento. Oltre ai geni ipotalamici che regolano l'appetito nelle scrofe, è stata studiata anche l'espressione genica correlata alla lipolisi e alla lipogenesi nel fegato, sia nelle scrofe che nei suinetti.
Risultati: L'integrazione con latte biofortificato con PUFA n-6 e n-3 nelle scrofe ha modificato il profilo degli acidi grassi, ridotto i trigliceridi, aumentato il numero totale di embrioni, aumentato lo spessore del grasso dorsale all'inizio della gestazione e diminuito i livelli di IgG nel colostro. I suinetti di scrofe alimentate con latte biofortificato presentavano concentrazioni più elevate di IgA, IgM e TNF-α circolanti e livelli più bassi di IL-10. Le scrofe che hanno ricevuto latte biofortificato con n-3 hanno mostrato livelli più elevati di lipoproteine a bassissima densità (VLDL) e TNF-α circolanti. Le figliate di scrofe integrate con latte biofortificato n-6 rispetto a n-3 presentavano livelli più bassi di IL-10 e una minore espressione di SREBP-1. L'aggiunta di n-3 rispetto a n-6 ha ridotto anche i livelli di acido arachidonico nel latte e la vitalità dei suinetti.
Conclusione: I risultati forniscono informazioni rilevanti sui potenziali benefici per la salute dell'integrazione alimentare con latte biofortificato (biofortified milk) nei suini.
Reis LG, de Azevedo Ruiz VL, Massami Kitamura SM, Furugen Cesar Andrade A, de Oliveira Bussiman F, Daiana Poleti M, da Silveira J, Fukumasu H, Faccioli L, Marzocchi-Machado C, Strefezzi R, Neves E, Casey T, Netto AS. Feeding sows milk biofortified with n-6 and n-3 modulates immune status of sows and drives positive transgenerational effects. Plos one. 2024; 19(8): e0306707. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0306707