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Sieroprevalenza della malattia d'Aujeszky nei riproduttori in Cina durante il 2012

La malattia può essere ancora considerata come una malattia suina endemica nel paese. Il presente studio ha avuto come obiettivo aggiungere nuovi dati epidemiologici sulla prevalenza della malattia in Cina attraverso una indagine sierologica nei riproduttori di 15 provincie cinesi durante l'anno 2012.

31 Dicembre 2013
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Nonostante alcuni allevamenti di suini in Cina abbiano eradicato con esito favorevole la Malattia d'Aujeszky negli ultimi anni e nonostante la maggior parte degli allevamenti vaccinano scrupolosamente contro la Malattia, questa continua ad essere endemica. Il presente studio ha avuto come obiettivo aggiungere nuovi dati epidemiologici sulla prevalenza della malattia in Cina attraverso una indagine sierologica nei riproduttori di 15 provincie cinesi durante l'anno 2012.

Sono stati analizzati 7.090 campioni di siero provenienti da riproduttori di 210 allevamenti. Il campionamento fu disegnato nella proporzione del 5% dei riproduttori, includendo i verri, le scrofette e le scrofe con differenti N° di parti alloggiati in allevamenti commerciali ( 250-6000 scrofe). Un allevamento si considerava positivo per l'Aujeszky quando almeno un campione era gE positivo (gE+).

I risultati non mostravano grandi variazioni nella prevalenza della Malattia d'Aujeszky in Cina rispetto a precedenti studi epidemiologici. Pertanto, la malattia può essere considerata come una malattia endemica nel Paese, che colpisce circa il 40-50% degli allevamenti commerciali. Nonostante la percentuale di allevamenti positivi mostrò un una tendenza al ribasso dal 2008 al 2011 (dal 56% al 42 %), si osservò una lieve tendenza al rialzo nel 2012 (44%). Questo potrebbe essere correlato col fatto che durante l'anno passato ci furono informazioni della reinfezioni di alcuni allevamenti in diverse provincie cinesi (dati propri). Questo fatto pone in risalto la necessità di stabilire programmi di vaccinazione intensivi e la selezione di riproduttori da rimonta negativi incluso negli allevamenti gE-, dovuto all'alto rischio di reinfezione dovuto al fatto che la malattia è endemica in Cina. D'altra parte, la sieroprevalenza nei riproduttori ha mostrato una tendenza all'aumento rispetto ai dati del 2011 (15,8% vs 20,0%), specialmente negli allevamenti positivi (35% vs 40,6%), dato che gli allevamenti con sieroprevalenza più bassa si convertivano in allevamenti negativi, mentre gli allevamenti con maggior sieroprevalenza non riuscivano a diminuirla, probabilmente perchè non utilizzano nessun tipo di programma di controllo della malattia.

Torrents D., Zeng R., Li C. Survey of Pseudorabies sero-prevalence in breeders in China during 2012. The 6th Asian Pig Veterinary Society Congress. 2013.

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