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Principali cause di zoppie nelle scrofe

Comprendere le possibili cause delle zoppie può aiutare a migliorare le performance e pertanto migliorare la produttività e benessere delle scrofe.

Le zoppie sono un importante problema in suinicoltura che può diventare un fattore limitante alla produttività dovuto alla sua prevalenza ed impatto negativo sull'economia aziendale. Sono un motivo rilevante di eliminazione prematura dei riproduttori, sopratutto nelle primipare e nelle scrofe giovani. Riducono la reddività dell'allevamento con aumento delle spese per i trattamenti, e per l'impegno superiore della mano d'opera e costo della rimonta, oltre che per la riduzione dei suini prodotti per scrofa/anno.

Comprendere le possibili cause delle zoppie può aiutare a ridurre la loro incidenza, migliorando la produttività ed il benessere delle scrofe. Le cause possono essere infettive o no e sono influenzate dalle condizioni ambientali, dalle decisioni gestionali, dalla nutrizione e dai fattori genetici. Le cause non infettive sono quelle più comuni, probabilmente dovuto alla capacità degli animali più adulti nel difendersi dalle infezioni, sia perchè hanno avuto infezioni in precedenza e quindi acquisito anticorpi o in funzione di vaccinazioni. Questo articolo puntualizzerà  le cause non infettive di zoppie incluse le lesioni traumatiche e l'osteocondrosi.

 

Lesioni fisiche

Le zoppie nelle scrofe sono correlate a lesioni fisiche che coinvolgono gli arti, unghie, muscoli, tendini o fratture ossee.

 

Lesioni alle estremità

Le ferite, i gonfiori, le callosità e le bursiti sono associati alle zoppie. Tuttavia, questa associazione è complessa e ancora poco studiata. Evidentemente, le lesioni che provocano dolore come le ferite gravi, gli aumenti di volume e gli ascessi possono portare a zoppie, dato che una scrofa zoppa passa molto più tempo coricata, aumentando in questo modo il tempo di contatto tra pelle e pavimento, il che aumenta la vulnerabilità nel contrarre lesioni cutanee agli arti. Pertanto, le lesioni agli arti possono causare zoppie e allo stesso tempo le zoppie possono causare lesioni.

Esempio di lesioni alle estremità.
Esempio di lesioni alle estremità.

Esempio di lesioni alle estremità: A) infliammazione degli arti ed ascessi, B) callosità al carpo e C) bursiti e callosità del tarso.

Lesioni agli unghielli

Sono lesioni molto comuni, dato che quasi tutte le scrofe presentano una o più lesioni. Normalmente, includono fessure delle pareti, sovracrescita ed erosione del tallone, separazione della suola-tallone, separazione della linea bianca, sovracrescita degli unghielli e degli speroni e perdita/amputazione degli speroni. La correlazione tra queste lesioni e le zoppie sono in gran misura associate alla localizzazione e gravità della lesione, essendo il corion la parte più sensibile, a causa dell'innervazione e vascolarizzazione abbondante. Pertanto, le lesioni degli unghielli meno importanti che non presentano penetrazione nel corion, possono non essere dolorose e non essere associate alle zoppie, mentre le lesioni che penetrano nel corion sono associate frequentementi alle zoppie.

Sovracrescita degli unghielli e speroni.
Sovracrescita degli unghielli e speroni.
Speroni amputati.
Speroni amputati.

Esempio di lesioni agli unghielli: A) sovracrescita degli unghielli e speroni e  B) speroni amputati.

Lesioni muscolari, tendinee e fratture ossee

I traumi possono produrre lesioni muscolari e tendinee; in casi gravi, fratture ossee che determinano zoppie.

 

Osteocondrosi

L'osteocondrosi è una causa conosciuta di debolezza degli arti che spesso si associa frequentemente a zoppie ed eliminazione prematura dei riproduttori; tuttavia, non sempre è così: comporta un danno irreversibile alla cartilagine articolare ossea subadiacente alle articolazioni, osservata principalmente all'articolazione del gomito. L'osteocondrosi è difficile da identificare nelle scrofe in vivo, a differenza delle lesioni alle estremità e agli unghielli, dato che non ci sono indicatori esterni evidenti.

Osteocondrosi del condilo omerale.
Osteocondrosi del condilo omerale.

Osteocondrosi del condilo omerale (articolazione del gomito): A) cartilagine senza irregolarità e B) cartilagine con grave irregolarità.

 

Influenze ambientali sulle zoppie

Le decisioni produttive e le condizioni ambientali possono influenzare le zoppie. Tra questi fattori ambientali possiamo citare: tipo di pavimentazione, tipo di stabulazione, densità, dimensione del gruppo, nutrizione e indice di crescita.

 

Tipo di pavimentazione

Le condizioni del pavimento hanno un'impatto rilevante sulle zoppie. Le caratteristiche del pavimento che influenzano le zoppie comprendono: qualità della pavimentazione (omogeneità, presenza di rischi), la proporzione tra pavimentazione solida e grigliato, il materiale (terra, cemento, pavistar, gomma, metallo), l'approvvigionamento/quantità di lettiera e le condizioni igieniche. 

Dimensione del gruppo e densità della popolazione

La dimensione del gruppo influenza la salute dei piedi come già confermato da vari studi: quando i gruppi sono molto numerosi esiste una tendenza ad una maggiore frequenza di lesioni alle estremità e zoppie.

Sistema di alloggiamento

Le scrofe gravide possono essere alloggiate in gruppo in box o individualmente in gabbie. Nella UE, da gennaio 2013 tutti gli stati membri devono alloggiare le scrofe in gruppo a partire dai 28 giorni di gestazione fino ad una settimana prima del parto. Questo può apportare ad un aumento delle zoppie, dato che come visto, le zoppie sono più frequenti in alloggiamenti in gruppo, rispetto alle gabbie. Il perchè di questo aumento delle zoppie è dovuto alla formazione dei gruppi in funzione dello stabilimento della gerarchia, che porta a comportamenti aggressivi per il raggiungimento della dominanza.

Nutrizione

Le zoppie e le lesioni agli unghielli possono essere influenzate dalla nutrizione delle scrofe e delle scrofette, in particolare per quanto riguarda la composizione della dieta, consumo di mangimi e gestione della curva alimentare. La nutrizione è direttamente correlata alla fisiologia degli unghielli, delle osse e delle cartilagini, oltre l'influenza indiretta dei livelli di accrescimento in peso sulla salute dei piedi.

Le scrofette e le scrofe giovani sono particolarmente sensibili alle zoppie, come risultato di una nutrizione inadeguata durante i loro accrescimento, dato che alcuni allevatori alimentano le scrofette in accrescimento con mangimi da ingrasso o con mangimi di gestazione fino alla copertura. Queste diete non sono nutrizionalmente corrette per le scrofette in accrescimento; una dieta di gestazione è formulata per animali non in crescita e il mangime da ingrasso porta ad un accrescimento molto veloce, con elevata deposizione di massa magrara con bassa conversione alimentare per il costo. Al contrario, le diete formulate specificatamente per le scrofette  sono disegnate per animali giovanni, tenendo presente i fabbisogni nutrizionali per lo sviluppo scheletrico e riproduttivo e della deposizione di grasso. L'uso di formulazioni specifiche per scrofette riduce le frequenze di zoppie.

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