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Trucco: Ti cade il cellulare? Renato te lo può salvare!

Quante volte è caduto sotto il grigliato? E dentro al silos del mangime? C’è chi lo mette nel taschino, chi in tasca, chi lo aggancia alla cintura, chi… lo lega con l’elastico!

Alzi la mano chi non ha il cellulare!

Ormai non si va neanche al bagno senza l’oggetto che ci tiene uniti al mondo: potrebbe sempre suonare!

In pochi anni ha condizionato talmente le nostre abitudini quotidiane, che non facciamo neanche colazione se prima non abbiamo controllato il display del nostro telefonino: forse qualcuno ci ha chiamato e non abbiamo sentito lo squillo ? Forse e giunto una notifica (alias: messaggino)… non si sa mai cosa può essere successo! E le ultime quotazioni? Un pulsante e… oplà! Sul display a colori dell’ultimo modello compaiono come per incanto i tabulati di tutti i mercati nazionali, europei, mondiali! E via con le statistiche della borsa, le previsioni settimanali, semestrali, le azioni le quotazioni dei prosciutti, delle pancette, dei lombi, del mais che non cala, della soia che cresce, ecc…

Connessi al mondo! Siamo super informati di tutto e di tutti, e magari non sappiamo come “gira” il nostro allevamento, se stiamo guadagnando (e quanto) o se stiamo perdendo!

La tecnologia fa grandi cose, ma a volte ci rende schiavi, impossibilitati ad agire senza gli strumenti che fino a qualche anno addietro sembravano futuristici.

Il cellulare è senz’altro uno degli strumenti tecnologici che più hanno rivoluzionato il nostro stile di vita.

Per una allevatore che passa le sue giornate all’interno delle stalle è uno strumento molto utile, evita inutili corse al suono del telefono fisso, posto magari in ufficio, lontano dai suini. Inoltre permette di conoscere il nome del chiamante, e decidere se rispondere o meno (forse è l’ennesimo rappresentante!), oppure, caso non infrequente nelle aziende grandi, viene utilizzato per chiamare un’altra persona nella stessa azienda.

Ma le manualità lavorative contrastano con la gestione personale del telefonino: quante volte è caduto sotto il grigliato? E dentro al silos del mangime? O in mezzo alle gabbie gestazione, o alle gabbie parto? C’è chi lo mette nel taschino, chi in tasca, chi lo aggancia alla cintura, chi… lo lega con l’elastico!

Renato ha avuto una brillantissima idea, come si vede della foto...non è un modello recente..ma per uso in allevamento va ancora bene. Si è procurato un elastico in caucciù, molto resistente, ne ha calcolato la lunghezza appropriata, ed ha fissato ad una estremità il cellulare, ed all’altra l’apposita taschetta porta-telefono fissata alla cintura. Se nel lavoro in allevamento, o mentre sta telefonando, il cellulare gli scivola dalle mani… niente paura, rimane sospeso senza cadere a terra, dondolando dolcemente, e può essere prontamente recuperato. Può essere usato anche quando si tratta di uno smartphone di ultima generazione che abbia ....una custodia con un buco!

Ma forse, se fosse caduto… se si fosse rotto… era la scusa buona per acquistare l’ultimo modello, quello con la fotocamera digitale, la musica dal vivo, la colazione pronta… mannaggia!!!...

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