Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS)

Azienda

 L' ANAS Associazione Nazionale Allevatori Suini è un Ente dotato di personalità giuridica il cui statuto è stato approvato con D.P.R. del 23 dic 1962 (pubblicato sulla G.U. n. 72 del 15 mar 1963) e da ultimo modificato con nota 33973/10/37/2008 del 18 nov 2008 della Prefettura di Roma.

    L'Associazione non ha fini di lucro, svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale e si propone di promuovere e attuare le iniziative che possano contribuire al miglioramento, all'incremento, all'utilizzazione, alla valorizzazione tecnico-economica ed alla promozione dell'allevamento dei suini e dei prodotti da essi derivati.

    Soci dell'ANAS possono essere le Associazioni Allevatori di primo grado, Enti ed Associazioni i cui compiti rientrano nelle finalità di ANAS e le Organizzazioni di prodotto ufficialmente riconosciute.

    In base alla Legge n.30 del 15 gen 1991 e successive modifiche ed integrazioni, ANAS tiene il il Libro genealogico ed il Registro anagrafico della specie suina. Essa inoltre coordina l'Albo dei Registri dei Suini riproduttori ibridi.

CORSO DI INSEMINAZIONE ARTIFICIALE SUINA – Nazionale – Modalità BLENDED (mista presenza e a distanza) Sede del corso (lezioni in aula ed esame): Zorlesco di Casalpusterlengo (LO), c/o ex Centro Verri Collaborazioni: ANAS Periodo di svolgimento:inizio lezione online ore 10:30. 28 giugno 2023 Conclusione ottobre 2023 N° minimo di partecipanti per l’attivazione del corso: 15 Caratteristiche generali Obiettivo formativo: Abilitazione alla pratica della F.A. (Legge Nazionale 74/74), previo superamento esame finale teorico-pratico Requisiti per l’accesso alla formazione e all’esame finale di abilitazione: • Cittadinanza italiana o regolare permesso di soggiorno • Compimento del 18° anno di età prima della data dell’esame • Frequenza minima 75% delle lezioni del corso Lezioni: • Durata totale del corso - 3 mesi, per un totale di 70 ore di formazione, incluso esame • Cadenza delle lezioni – una o due sessioni settimanali in FAD (formazione a distanza) e 2 giornate conclusive, incluso esame in presenza • Lezioni teoriche finali, esercitazioni pratiche ed esami in presenza *Sessioni erogate in modalità a distanza (FAD), in video-conferenza e tramite la piattaforma e-learning di 3tre3. Agli allievi sarà fornito un programma interattivo online con lezioni e quiz. Quota di partecipazione: € 730,00 (IVA esente) La quota comprende l’assicurazione, l’accesso alle piattaforme FAD di Pig Academy 3tre3 e PVI Formazione, il libro di testo. Contestualmente all’iscrizione è necessario versare l’acconto di € 200,00 mentre il saldo della quota dovrà essere corrisposto prima dell’inizio delle lezioni. La procedura per l’iscrizione al Registro Regionale degli operatori di F.A. è a carico dei partecipanti, a un costo di € 30,00 (non incluse nella quota) comprensive di iscrizione all’associazione UOFAA. Per informazioni e iscrizioni telefonare al 0382 483133/ 334.62.63.245 o scrivere a tutor@uofaa.it
Piano nazionale per il miglioramento dell’applicazione del D.Lgs 122/2011 e del D. Lgs. 146/2001 – Prevenzione taglio code e arricchimenti ambientali Si ricorda che, ai fini dei controlli ufficiali, la nota del 22/06/2021 aveva individuato sei diverse possibili situazioni: 1. Presenza di piccoli gruppi di suini a coda integra, autovalutazione effettuata e tutti i requisiti almeno migliorabili. Questi allevamenti devono continuare l’introduzione di suini a coda integra fino al raggiungimento della capienza, a meno che non si verifichino episodi di morsicature (in questi casi sarà possibile usufruire di deroghe temporanee per apportare i necessari miglioramenti fino al raggiungimento del livello ottimale per tutti i requisiti). Oltre alla deroga a breve temine, è prevista anche una deroga a lungo termine, di durata non superiore a 12 mesi, riservata a quegli allevamenti che attestino in autovalutazione tutti i requisiti ottimali e presentino ancora fenomeni di morsicature delle code e delle orecchie (in questo caso la deroga è concessa per modificare, se possibile, condizioni di natura strutturale, sanitaria o di altro genere). L’elenco degli allevamenti in deroga è disponibile su Classyfarm. 2. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti ancora insufficienti nel sistema, ma migliorabili da verifica in campo. In questi allevamenti, il sopralluogo è conforme, ma il proprietario/detentore deve regolarizzare la situazione in Classyfarm (se non lo fa, sarà soggetto a controllo ufficiale l’anno successivo) e deve procedere secondo le indicazioni del punto 1. 3. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti ancora insufficienti nel sistema e da verifica in campo. A questi allevamenti saranno date prescrizioni su come risolvere le insufficienze entro determinate tempistiche (superate le quali potranno essere irrogate sanzioni) quindi dovranno fare una nuova autovalutazione e successivamente procedere secondo le indicazioni del punto 1. 4. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti attestati come migliorabili o ottimali nel sistema, ma ancora insufficienti da verifica in campo. In questi allevamenti saranno attuate le necessarie prescrizioni entro determinate tempistiche (superate le quali potranno essere irrogate sanzioni) quindi dovranno fare una nuova autovalutazione e successivamente procedere secondo le indicazioni del punto 1. 5. Assenza di gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, tutti i requisiti almeno migliorabili. Salvo che sia documentata l’impossibilità di consegnare suini a coda integra da parte del fornitore, a questi allevamenti vengono impartite prescrizioni con la richiesta di introdurre suini a coda integra a partire dal successivo accasamento. Se le prescrizioni non sono attuate, potranno essere irrogate sanzioni. In ogni caso, il diniego motivato del fornitore deve essere inviato alla ASL competente e, se a seguito delle verifiche, nell’allevamento del fornitore si rilevano delle non conformità (mancata produzione/svezzamento di un numero idonei di suinetti a coda integra) i Servizi veterinari valuteranno se impartire prescrizioni o irrogare sanzioni (successivamente comunicheranno gli esiti del controllo alla ASL che ha effettuato la segnalazione). Nel caso di forniture estere, le comunicazioni devono essere inviate al Ministero della Salute, all’UVAC o al PIF competente. 6. Assenza di gruppi a coda integra, autovalutazione non effettuata e/o alcuni requisiti insufficienti da verifica in campo. All’allevamento vengono impartite le prescrizioni per risolvere le insufficienze, dovranno effettuare un’autovalutazione (potranno essere irrogate sanzioni in caso persistano le non conformità) e successivamente, dovranno procedere secondo le indicazioni del punto 1. Si precisa che per le prime introduzioni, il numero dei suini a coda integra deve essere pari al 3% degli animali di nuova produzione/introduzione (o per ogni banda). Per gli allevamenti da riproduzione o da ingrasso, si deve garantire il 3% in allevamenti con meno di 2000 riproduttori o 2000 capi in svezzamento/ingrasso e l’1,5% in allevamenti con più di 2000 riproduttori o 2000 capi in svezzamento/ingrasso. Tale percentuale dovrà aumentare gradualmente negli accasamenti o nelle produzioni successive popolando progressivamente gli altri box o settori. Solo nel caso di box o ricoveri destinati ad accogliere un numero elevato di animali (o in altre situazioni particolari di gestione) non si esclude la possibilità di allevare insieme animali a coda integra e a coda tagliata (ma i settori e le due tipologie devono essere tracciati). Nella nota del 9 febbraio scorso, il Ministero della Salute ha rilevato che ancora oggi numerose aziende suinicole rientrano nella casistica di cui al punto 6. Per queste aziende, nonché per le aziende che rientrano nella casistica del punto 5, i servizi veterinari competenti dovranno accertare la situazione collegandosi da remoto entro il 31 marzo 2023 e a valutare la necessità di effettuare verifiche ispettive in azienda. Invece, per le aziende che rientrano nelle casistiche di cui ai punti 2, 3 e 4, i Servizi veterinari eseguiranno la verifica da remoto e successivamente accerteranno in loco lo stato di avanzamento del Piano intervenendo con provvedimenti prescrittivi o sanzionatori. Per le aziende che rientrano nella casistica di cui al punto 1, cioè le aziende con presenza di gruppi di suini a coda integra, autovalutazione effettuata e tutti i requisiti almeno migliorabili, la situazione sarà verificata periodicamente sul sistema informativo per accertare che il percorso di miglioramento sia in corso di attuazione. In particolare, i Servizi veterinari controlleranno da remoto gli invii e le validazioni delle richieste di deroga breve e, trascorso il tempo previsto dalla deroga, che siano state fatte nuove autovalutazioni per documentare l’avvenuto miglioramento. Nel corso dei sopralluoghi, i servizi veterinari verificheranno in loco che: - i gruppi di suini a coda integra aumentino gradualmente nel corso dei diversi cicli di produzione/introduzione; - le richieste di deroga a breve termine siano seguite da interventi migliorativi; - la comparsa di fenomeni di morsicatura sia adeguatamente documentata con certificazione veterinaria ed altra documentazione. Per monitorare costantemente lo stato di avanzamento del Piano, il Ministero della Salute richiede che siano effettuate almeno un’autovalutazione annuale a partire dal 2023 per settore svezzamentoingrasso (versione taglio coda o versione estesa) e per settore riproduzione (versione estesa). Le aziende che non hanno fatto autovalutazioni nel 2022 dovranno garantire che ne sia fatta almeno una entro il 30 giugno 2023. Infine, il Ministero sollecita la trasmissione della documentazione prevista in caso di partite di suini caudectomizzati provenienti dall’estero. #benessereanimale #DOP #suini #suinicoltura #italy #europa #animalwelfare #tradizione #AIA #italia #farming #allevamentosostenibile #allevamento
NEWSLETTER SUIS.2 08_2022 USO RESPONSABILE DEGLI ANTIMICROBICI E MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA ROBUSTEZZA DEI SUINI Il rapporto annuale ESVAC e le iniziative ANAS Il fenomeno dell’Antibiotico Resistenza richiede progressive limitazioni nell’uso degli antibiotici. L’Unione Europea si è posta l’obiettivo con la strategia Farm to Fork (F2F) della riduzione delle vendite del 50% nel 2030. Il Ministero della Salute ha predisposto il Piano di Azione Nazionale ed apposite Linee guida, il sistema informatizzato di tracciabilità del farmaco (ricetta elettronica), il sistema di categorizzazione Classyfarm, ecc.. Il miglioramento del grado di resistenza dei suini alle patologie rappresenta una rilevante opportunità per rendere l’allevamento del suino pesante per le produzioni tipiche di qualità più sostenibile sotto il profilo economico ed etico. Infatti, si possono ridurre le perdite, migliorare il benessere e le prestazioni e ridurre il ricorso all’uso degli antimicrobici, condizione fondamentale per la prevenzione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. L’ANAS nell’ambito dei progetti SUIS e SUIS.2 ha messo a punto iniziative innovative per il miglioramento genetico della resilienza/resistenza dei suini. Il rispetto delle misure di biosicurezza, igiene e gestione ambientale sono condizioni importanti per la riduzione dell’utilizzo di farmaci antimicrobici negli allevamenti. La zootecnica italiana ed in particolare gli allevatori di suini stanno facendo responsabilmente la propria parte per contribuire alla necessaria prevenzione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. Le innovazioni ANAS per il miglioramento genetico della robustezza e resilienza dei suini costituiscono un importante contributo alla sostenibilità delle produzioni tipiche e di qualità della suinicoltura italiana. Trovi l'elenco dei verri FA sul sito www.anas.it nella sezione newsletter!! https://www.anas.it/files/suis/2022A00009.PDF #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #madeinitaly
#ANAS NEWS! :pig::pig::pig::pig::pig::pig: SIB TEST - PUBBLICATI I NUOVI INDICI RESISTENZA ALLE MALATTIE I due nuovi Indici per la resistenza alle malattie respiratorie ed enteriche sono elaborati per i verri delle tre razze del suino pesante Large White, Landrace e Duroc italiana. Questa innovativa valutazione genetica si basa sui dati dei trattamenti sanitari registrati per ogni suino in prova al centro genetico (SIB Test). Gli indici sono espressi in unità di deviazione standard rispetto ad una media mobile della razza. I valori superiore allo 0 (zero) indicano la probabilità di non ricorrere al trattamento con farmaci. Il report pubblicato ogni due settimane su ANAS-Notizie “Risultati prova genetica SIB test” (www.anas.it) riporta per ogni verro oltre ai tradizionali indici genetici della selezione per il suino pesante destinato alle DOP gli indici Resistenza malattie (RM) respiratorie e Resistenza malattie (RM) enteriche. I due nuovi indici genetici consentiranno la scelta e la diffusione di verri più robusti e resistenti. Il risultato atteso è a) riduzione dell’uso di antimicrobici in allevamento in linea con quanto previsto dalla Strategia Farm to Fork e dai Piani nazionali messi in atto contro il fenomeno dell’antibiotico resistenza b) riduzione dell’incidenza della morbilità/mortalità e dei i costi per i trattamenti sanitari c) miglioramento delle prestazioni in allevamento e della qualità del prodotto d) miglioramento della sostenibilità economica ed etica dell’allevamento del suino pesante italiano. https://anasuini.sharepoint.com/Documenti condivisi/ANASNOTIZIE/ANASNOTIZIE 2022/Indici resisteza .docx #suinicolturasostenibile #suini #sostenibilità #pig #italia #italy #italianfood #italianstyle #ricerca #futuro #welfare #benessereanimale #economia #hardwork #dop #sandanieledelfriuli #parma #food #allevamento #allevamentosostenibile #boars
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NEWSLETTER SUIS.2 06_2021:pig: Marcatori del DNA per il miglioramento delle razze italiane. RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE Nel corso del primo progetto SUIS il miglioramento sostenibile delle prestazioni produttive dei suini delle tre razze italiane selezionate per il suino pesante è stato possibile grazie ad un perfezionamento della valutazione dell’efficienza alimentare (ICA - SIB test). Per una valutazione genetica in termini di efficienza produttiva e di conseguente riduzione dell’impatto ambientale, nelle razze Large White e Landrace italiana è stato indagato il gene IGF2 (Insulin Growth Factor). Il polimorfismo al gene IGF2 intron3-g.3072G>A è la mutazione causativa di uno dei più importanti QTL per caratteri legati alla produzione di carne ed alle caratteristiche di carcassa. La manifestazione di questo gene ha un comportamento di imprinting con manifestazione paterna: l’allele A, associato ad un maggiore accrescimento giornaliero e ad una maggiore produzione di carcasse ricche di tagli magri, si manifesta se viene ereditato attraverso il padre. L’allele “A” mutato è risultato essere prevalente, con una frequenza allelica osservata pari al 88% nella razza LWI e del 68% nella razza LI. I risultati sono stati utili per definire le nuove strategie d’ analisi del nuovo progetto SUIS.2 di ANAS, in cui la genotipizzazione per il gene IGF2 verrà estesa alla razza Duroc Italiana, visto l’utilizzo della razza come padre dei suini da ingrasso destinati alle produzioni tipiche. Uno degli obiettivi è la definitiva fissazione dell’allele favorevole e l’ottenimento di riproduttori maschi DI omozigoti AA. Ciò assicurerebbe la trasmissione dell’allele favorevole alla progenie (suini da ingrasso), il miglioramento dell’efficienza di conversione alimentare e conseguentemente la riduzione dell’impatto ambientale. #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #madeinitaly
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:pig:INDICE GENOMICO LONGEVITA’ :pig: Pubblicati sul portale ANAS i dati della prima elaborazione ufficiale. Il nuovo Indice è un single step GBLUP che utilizza sia le informazioni genomiche che quelle fenotipiche riguardanti il numero parti nella carriera della scrofa e le relazioni genomiche tra gli animali. Il modello è stato approvato dalla Commissione Tecnica Centrale il 26 novembre 2021 e rappresenta una importante realizzazione dei progetti SUIS e SUIS.2 (PSRN 10.2). Per realizzare questa innovativa valutazione genetica è stata organizzata una capillare raccolta dei campioni biologici dei suini di razza pura iscritti, l’estrazione e l’analisi del DNA con beadcheap SNP 70K (Geneseek). I capi al momento valutati sono circa 33.000 Landrace italiana e più di 174.000 Large White italiana. Il nuovo Indice migliora in modo significativo l’accuratezza della stima e permette di disporre di informazioni attendibili sul potenziale genetico per la longevità (durata carriera della scrofa) di verretti e scrofette prima della loro destinazione all’attività riproduttiva. La longevità delle scrofe è un aspetto di rilevante importanza per la sostenibilità degli allevamenti, perché è un indicatore di efficienza, robustezza e benessere della scrofa, e contribuisce alla riduzione del fabbisogno di rimonta con abbattimento dei connessi costi e impatto ambientale. L’attività finora svolta è stata efficace, dal 2000 la durata potenziale della carriera delle scrofe di razza Large White e Landrace italiana è significativamente aumentata. #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #MadeInItal
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