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Si tratta dell'’Ossocollo del Carso, un salume tradizionale della regione slovena di Carso prodotto da carne di suini.

Produzione di granaglie arriva a 165,9 milioni di tonnellate.

Costi più contenuti, meno burocrazia ed incentivi a partire dal 2013 sono i motivi di questi aumenti.

Secondo la Coldiretti i danni saranno dell'ordine di 500 milioni di euro.

Gli allevatori di bovini, suini e pollame e i produttori di latticini statunitensi stanno premendo sull'amministrazione Obama perché sospenda le quote previste di produzione di etanolo da mais.

Il Viceministro del Ministero dell'Agricoltura della Russia ha annunciato la riduzione dei valori che in precedenza erano stati stimati per la raccolta di cereali dell'anno 2012. Le previsioni iniziali del Ministero, per questo anno erano di 94 milioni di tonnellate di cereali, uguale a quelle del 2011.

Le differenze sono notevoli per quanto riguarda il numero delle aziende agricole suinicole.

Tra i mesi di gennaio e maggio 2012 l'esportazione di carni suine dall'Unione Europea ha raggiunto 1.285.605 tonnellate.

La Commissione ha approfondito i temi di cooperazione agricola ed ha lavorato per l'apertura delle principali barriere al commercio dei prodotti agricoli ed alimentari tra la UE e la Cina.

Le esportazioni di carni suine verso la Cina ed Hong Kong a maggio hanno raggiunto 22.032 tonnellate metriche, il 102% in più rispetto ad un anno fa.

Il Governo rumeno ha deciso di chiedere l’accordo della Commissione Europea per la riallocazione di circa 200 milioni di euro verso i programmi di infrastrutture rurali.

La siccità sta colpendo una ampia zona di produzione di mais,che include Iowa e Illinois, i due maggiori stati produttori di mais.

Dopo l'accordo volontario di abbandonare l'uso di cefalosporine in produzione suina, tale farmaco ha subito una diminuzione del 99% del suo utilizzo rispetto al 2009.

A causa del clima secco dello scorso ottobre e delle gelate di maggio, la Camera dell’Agricoltura austriaca stima per il 2012 un calo della produzione di cereali del 19% rispetto al 2011

L'Argentina semina più orzo e meno frumento.Le restrizioni all'export di grano hanno convinto gli agricoltori locali a dirottare terreni verso l'orzo, la cui offerta, aumentando, farà felici i produttori di birra e gli allevatori di suini.