Alle Fiere Zootecniche di Cremona si è parlato del ruolo che i veterinari avranno negli allevamenti entro il 2026. Il Direttore Generale della Sanità Animale, Giovanni Filippini, ha annunciato un cambiamento importante: il veterinario non sarà più “aziendale” o “incaricato”, ma diventerà un vero e proprio Consulente dell’allevatore, con responsabilità centrali nella gestione sanitaria e nella biosicurezza.
Un decreto in arrivo ridisegnerà il quadro normativo, superando il modello del 2017 e introducendo nuove regole per l’epidemio-sorveglianza. Le visite di sanità animale, obbligatorie secondo il regolamento europeo, partiranno entro la primavera 2026 e saranno inizialmente semplificate, con schede cliniche essenziali al posto delle lunghe check list.

Filippini ha sottolineato che la parola chiave sarà “gestione”: non più una vigilanza fine a se stessa, ma la capacità di affrontare i problemi direttamente in allevamento, valorizzando la filiera e rafforzando la collaborazione tra veterinari e allevatori. È già pronto anche un decreto sulla biosicurezza, che alzerà l’asticella dei requisiti e richiederà un impegno maggiore da parte dei professionisti.
Questa svolta non riguarda solo gli allevamenti, ma anche la Veterinaria Ufficiale e la formazione universitaria. Il Ministero della Salute aprirà infatti un confronto con i corsi di laurea in Medicina Veterinaria, per preparare i futuri professionisti a un ruolo più moderno e strategico...
Venerdì, 28 novembre 2025/Italia/ https://www.anmvioggi.it/i

