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UE-Giappone: via libera all'accordo di libero commercio, vedi road map

La Commissione per il commercio internazionale raccomanda di approvare l'accordo commerciale UE-Giappone.

6 Dicembre 2018
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L'accordo di partenariato economico tra l'UE e il Giappone finirà per eliminare quasi tutte i dazi sulle merci. Aprirà servizi, tra cui e-commerce, spedizioni, servizi postali, energia e telecomunicazioni. Creerà inoltre regole comuni per gli scambi bilaterali e standard comuni per entrambi i blocchi commerciali.

Segnali opportuni in favore di scambi commerciali equi e fondati su regole

I membri della commissione per il commercio internazionale ha sottolineato che l'accordo "arriva in un momento opportuno ed è un gesto a favore del libero scambio, equo e basato su regole", promuovendo nel contempo elevati standard nel momento in cui l'ordine internazionale è seriamente messo in discussione dal protezionismo.

Il Comitato ha accolto con favore il livello di ambizione dei diritti che sono liberalizzati, parallelamente salvaguardando settori sensibili quali il settore europeo della produzione auto, dove verranno eliminati dazi europei nel giro di 7 anni.

Inoltre, i deputati hanno elogiato il Giappone per l'apertura degli appalti pubblici, tra cui 54 grandi città e nel settore del materiale ferroviario, consentendo fornitori dell'UE di competere in questo mercato. L'agricoltura e l'industria alimentare sono altri due settori che, secondo gli eurodeputati, trarrebbero maggior beneficio dall'accordo, in particolare i produttori di vino, carne suina e formaggio.

Il comitato si compiace inoltre dell'elevato livello di protezione ambientale e del lavoro incluso nell'accordo: un impegno ai sensi dell'accordo di Parigi per combattere i cambiamenti climatici. Incoraggia entrambe le parti a combattere il disboscamento illegale.

Per ulteriori dettagli sui risultati più importanti dell'accordo, consultare la nota esplicativa del progetto di raccomandazione.

Regole sull'occupazione e l'ambiente

Tuttavia, i deputati hanno sottolineato che il Giappone deve ratificare tutti i pertinenti codici del lavoro stabiliti dall'Organizzazione internazionale del lavoro. I due codici rimanenti da ratificare riguardano la discriminazione e l'abolizione del lavoro forzato. In una prossima revisione del capitolo dell'accordo sullo sviluppo sostenibile, i parlamentari sollecitano la Commissione europea ad analizzare il modo migliore per attuare gli standard ambientali e lavorativi.

Immediati vantaggi per le PMI

I deputati sollecitano la Commissione europea a istituire punti di contatto per le piccole e medie imprese (PMI), che per la prima volta dispongono di un capitolo completo in un accordo commerciale dell'UE - l'obiettivo è che le PMI possano beneficiare rapidamente dell'accordo. Il 78% delle aziende europee che esportano in Giappone sono PMI.

Prossime tappe

Il Parlamento europeo, che deve approvare l'accordo per la sua entrata in vigore, dovrebbe dare il via libera alla sessione plenaria di dicembre. Se l'accordo è approvato dal Parlamento nel suo insieme, può entrare in vigore dopo la ratifica del parlamento giapponese.

Lunedì 5 novembre 2018/ EP/ Unione Europea.
http://www.europarl.europa.eu

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