I virus dell'influenza A (IAV) H1 e H3 circolanti nei suini europei sono nettamente diversi da quelli circolanti in altre popolazioni suine globali. Questi virus presentano una significativa diversità genetica, ulteriormente ampliata dalla periodica trasmissione interspecie di IAV dall'uomo ai suini, seguita da una circolazione sostenuta. Diverse infezioni zoonotiche da IAV nell'uomo in Europa sono state associate alla linea genetica 1C di IAV H1.
Materiali e Metodi: data la predominanza delle rilevazioni di H1 nei suini e il loro potenziale zoonotico, abbiamo quantificato l'evoluzione antigenica dei virus H1 nei suini europei utilizzando modelli di furetto e suino e valutato la diversità rispetto ai ceppi vaccinali IAV suini.

I confronti degli antisieri di furetto e suino non hanno rivelato differenze significative nelle risposte anticorpali. I virus del clade 1A.3.3.2 hanno mostrato una ridotta cross-reattività con i ceppi vaccinali stagionali umani a partire dal 2009. I virus del clade 1B.1.2.2 non hanno mostrato cross-reattività con i virus influenzali stagionali umani del 1978 né con i virus vaccinali candidati (CVV-candidate vaccine viruses). I ceppi delle varianti umane dei cladi 1C.2.1 e 1C.2.2 hanno mostrato una cross-reattività variabile con i CVV del lignaggio 1C testati, mentre i virus dei cladi 1C.2.4 e 1C.2.5 hanno mostrato una rapida diversificazione genetica. Molti virus testati erano antigenicamente distanti dai ceppi rappresentativi del vaccino contro l'influenza suina, evidenziando la necessità di formulazioni vaccinali aggiornate. È importante sottolineare che i pannelli di siero umano stratificati per età hanno rivelato una limitata protezione crociata di popolazione verso i virus testati, in particolare per i virus antigenicamente eterogenei.
Questi risultati quantificano la diversità genetica e antigenica dei ceppi di IAV co-circolanti e identificano gruppi specifici di virus che possono rappresentare un rischio maggiore per la salute animale e pubblica. Questi risultati possono essere utilizzati per orientare i futuri sforzi di preparazione pre-pandemica. IMPORTANZA I nostri dati dimostrano l'importanza di abbinare i ceppi di vaccino contro l'influenza suina ai virus circolanti contemporanei e sottolineano come la mancata corrispondenza del vaccino possa favorire un'ulteriore evoluzione antigenica, dimostrando la necessità di un monitoraggio e una sorveglianza costanti dei virus suini a beneficio sia della salute animale che globale.
Conclusioni: Questi risultati possono essere utilizzati per orientare e dare priorità ai futuri sforzi di preparazione pre-pandemica.
Coggon A, Lopes S, Simon G, Arendsee Z, Chen K-F, Chiapponi C, Essen S, Everett H, Hervé S, Hufnagel DE, Mollett B, Moreno A, Pekosz A, Richard G, Rothman RE, Shaw-Saliba K, Van Reeth K, Venkatesh D, Brown IH, Anderson TK, Baker AL, Lewis NS. Quantifying the zoonotic risk profile of European influenza A viruses in swine from 2010 to 2020 inclusive. J Virol. 2025 Jul 22;99(7):e0030625. doi: 10.1128/jvi.00306-25. Epub 2025 Jun 4. PMID: 40464577.