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Effetti della durata della restrizione dell'acqua nelle scrofe in lattazione

L'accesso all'acqua di bevanda è essenziale per il benessere animale, anche se è poco chiaro se la restrizione temporale dell'acqua durante la notte rappresenti un problema per il benessere. L'obiettivo del presente studio fu investigare l'effetto delle restrizioni notturne dell'acqua di diversa durata sulla sete delle scrofe in lattazione alloggiate in libertà tra i giorni 10 e 18 di lattazione.

20 Luglio 2016
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L'accesso all'acqua di bevanda è essenziale per il benessere animale, anche se è poco chiaro se la restrizione temporale dell'acqua durante la notte rappresenti un problema per il benessere. L'obiettivo del presente studio fu investigare l'effetto delle restrizioni notturne dell'acqua di diversa durata sulla sete delle scrofe in lattazione alloggiate in libertà tra i giorni 10 e 18 di lattazione. Allo studio parteciparono 48 scrofe che furono private dell'acqua durante : 0 h (n=12; controllo), 3 h (n=12; tra le 05:00 e le 08:00 h), 6 h (n=12; tra le 02:00 e le 08:00 h) o 12 h (n=12; tra le 20:00 e le 08:00 h).

Le scrofe controllo consumarono il 22% della loro ingestione di acqua durante la notte (20:00 a 08:00 h), mentre il consumo di acqua durante questo periodo si ridusse al 13%, 7% e 0% nelle scrofe con restrizione di 3, 6 e 12 h. All'aumentare della durata della restrizione dell'acqua ogni notte, si osservò una riduzione nella latenza per bere (26,8, 18,0, 5,3 e 6,7 min per i gruppi 0, 3, 6 e 12 h) ed un aumento dell'ingestione dell'acqua durante la 1ª ora dopo aver avuto nuovamente accesso all'acqua (2,1, 3,4, 4,7 e 5,6 l per i gruppi di 0, 3, 6 e 12 h, rispettivamente).

Durante gli ultimi 30 min prima di ritornare all'accesso all'acqua le scrofe private dell'acqua ricercarono di più (0%, 50%, 75% e 50% per i gruppi 0, 3, 6 e 12 h, rispettivamente) o manipolavano con forza (0%, 17%, 50 % ed il 33% per i gruppi 0, 3, 6 e 12 h, rispettivamente) gli abbeveratoi, il che suggerisce la presenza di frustrazione ed esperienza negativa della sete. Quando si fornivano tutti i segnali di accesso imminente all'acqua, però l'accesso ritardava per 25 minuti, si osservò una tendenza nelle scrofe private dell'acqua ad interagire fortemente con gli abbeveratoi (22%, 18%, 42 % e 67% per i gruppi 0, 3, 6 e 12 h, rispettivamente).

La durata della restrizione idrica non influenzò il consumo dell'acqua durante le 24 h, il comportamento durante la lattazione o le performance, anche se gli indicatori del comportamento nei confronti della sete aumentarono all'aumentare della durata della restrizione idrica.

M. B. Jensen, S.-L. A. Schild, P. K. Theil, H. M.-L. Andersen and L. J. Pedersen. The effect of varying duration of water restriction on drinking behaviour, welfare and production of lactating sows. animal / Volume 10 / Issue 06 / June 2016, pp 961-969. DOI: http://dx.doi.org/10.1017/S1751731115002736

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