Introduzione: Il circovirus suino 2 (PCV2) è emerso più di trent'anni fa come uno dei patogeni più impattanti nel settore suinicolo. Pur essendo un virus a DNA, uno dei tratti distintivi del PCV2 è il suo elevato tasso evolutivo, che ha portato alla comparsa di diversi genotipi, ognuno con diversi gradi di successo evolutivo. Le conoscenze attuali suggeriscono il verificarsi di tre principali ondate di dominanza genotipica, che si alternano nel tempo (ovvero PCV2a, PCV2b e PCV2d), accanto a genotipi meno diffusi. Tuttavia, sebbene il PCV2d sia attualmente il genotipo più comune, gli altri continuano a circolare nella popolazione suina.
Materiali e Metodi: Il presente studio ha riconsiderato i modelli epidemiologici ed evolutivi dei genotipi di PCV2 utilizzando analisi filodinamiche, beneficiando di un aumento di quasi 10 volte della disponibilità della sequenza ORF2 rispetto agli studi precedenti. Inoltre, è stata condotta un'analisi filogeografica per studiare i modelli e la frequenza di dispersione virale, e le pressioni selettive che agiscono sulla proteina del capside sono state stimate e confrontate tra i genotipi.

Risultati: Sebbene sia stata confermata l'emergenza successiva dei principali genotipi, questo studio estende i risultati precedenti rivelando successive fluttuazioni di prevalenza di PCV2a e PCV2b dopo il loro declino iniziale. Questo processo evolutivo potrebbe rappresentare un esempio di selezione bilanciata, in particolare di selezione negativa dipendente dalla frequenza, in cui l'idoneità di un genotipo diminuisce man mano che diventa più comune, e viceversa. Le variazioni nell'immunità specifica per genotipo o clade, influenzate dalla prevalenza locale dei gruppi virali, combinate con l'introduzione periodica di ceppi che si sono evoluti indipendentemente in diverse regioni, potrebbero aver portato a fluttuazioni nelle dinamiche di popolazione dei principali genotipi nel tempo. Queste fluttuazioni sono state associate all'evoluzione in corso e alle variazioni del profilo amminoacidico del capside.
Discussione: Questi risultati hanno profonde implicazioni per le future strategie di controllo. Sebbene il PCV2d rimanga il genotipo più diffuso e prevalente, non è opportuno trascurare altri genotipi. Le strategie di controllo dovrebbero quindi essere mirate all'intera popolazione di PCV2, con particolare attenzione alla promozione di un'immunità più ampia e maggiormente protettiva nei confronti delle infezioni crociate.
Franzo Giovanni , Tucciarone Claudia Maria , Legnardi Matteo , Drigo Michele , Segalés Joaquim /An updated phylogeography and population dynamics of porcine circovirus 2 genotypes: are they reaching an equilibrium?Frontiers in Microbiology: 15 - 2024/https://www.frontiersin.org/journals/microbiology/articles/10.3389/fmicb.2024.1500498 DOI=10.3389/fmicb.2024.1500498